I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] tentò, attraverso il rappresentante speciale del presidente statunitense in Vaticano, Myron Taylor, di far presente dare è uno dei più gravi su cui la Commissione per la Costituzione sia stata chiamata»: sostenuto anche da Fanfani, rigettava l’idea di ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] livelli superiori i quali, poiché la Chiesa è universale, costituiscono un'autorità analoga a quella che domina nel mondo. svincolate da ogni regolamentazione statale. Nella società statunitense, caratterizzata da un alto grado di diversificazione ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] con essa, ma era invece una proprietà immutabile intrinseca alla costituzione della luce stessa.
Quando la nuova teoria di Newton sulla di chiazze ovali tra loro collegate. Nel 1842, lo statunitense John W. Draper, inglese di nascita, chimico, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’avventura Olivetti
Emilio Renzi
«Prima fabbrica nazionale macchine per scrivere» (1908-1932)
La società in accomandita semplice Ingegnere Camillo Olivetti & c. venne fondata a Ivrea (Torino) [...] foglio di carta). Evitò così di dover pagare i brevetti statunitensi e, per contro, ne depositò due propri. Effettuò anche macchina da scrivere della Olivetti, la M40. Nel 1932 si costituirono consociate in Belgio e in Argentina; in quel momento i ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] che rifiutano con sdegno i principi, i modi e i tempi di costituzione del nuovo Stato e si stringono attorno a un papa ‘prigioniero’ e ha assunto posizioni molto critiche rispetto alla politica statunitense nel Vietnam), viene di fatto indotto a ...
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Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] loro società la famiglia nucleare costituiva una istituzione ben definita e significativa (v. Malinowski, 1913).
Una critica parallela alle speculazioni degli evoluzionisti fu sviluppata da un gruppo di antropologi statunitensi della scuola di F ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...] II e VIII). Questi divari sono all'origine, anche se non ne costituiscono la causa esclusiva, delle dure lotte sindacali dei secoli XIX e XX, internazionale, con inevitabili conseguenze su quella statunitense. Nel periodo intercorso tra la seconda ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] democrazia statunitense (v. Kerber, 1980). Sottratta al 'fazionismo' e all'asprezza della lotta politica, la madre repubblicana dispone di tempo ed energie incontaminate, può quindi educare appropriatamente i futuri cittadini-figli e costituire un ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] non pochi Länder della Germania riunificata a riscrivere le loro Costituzioni con un richiamo a Dio o alla cristianità (e teocon. Il ruolo della religione nella vita pubblica statunitense, Soveria Mannelli 2006; G. Quagliariello, Cattolici pacifisti ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] incominciato, come ha affermato lo stesso Rushdie; né costituisce ormai un segno di novità l’idea che si le soglie rituali dell’esistenza.
Recenti statistiche circa la ricezione statunitense dei romanzi di Joanne K. Rowling (n. 1965) mostrano ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...