Comune della prov. di Potenza (205,1 km2 con 17.295 ab. nel 2008). Situato sulle falde settentrionali del massiccio vulcanico del Monte Vulture, a 530 m s.l.m., è un centro di produzione agricolo-forestale [...] M. una scuola e nel 1231 radunò il parlamento dal quale uscirono le celebri Costituzioni) residenza preferita dei re svevi. Decadde nel Trecento per le guerre di successione del Napoletano. Nel 1779 fu data ai Borboni dalle bande del cardinale Ruffo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è pronto a respingere l’attacco e riesce ad assicurarsi il controllo del regno meridionale.
1231: le CostituzionidiMelfi suggellano una lunga e minuziosa riorganizzazione che assicura il più efficiente accentramento del potere regio.
Nella lotta ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] e a fare altrettanto. A quel punto la Germania si trovò di fatto divisa in due blocchi: la parte meridionale obbediva a Federico di funzionari. Emanò un'importantissima serie di leggi tra cui le CostituzionidiMelfi (1231), con le quali si sforzò di ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] ") e per il termine ad quem il v. 24 ("Viva lo 'mperadore, grazi'a Deo!"). Il primo verso allude, infatti, alle CostituzionidiMelfi del 1231 e in particolare la Const. I, 16, De defensis imponendis, et quis eas imponere possit, secondo il quale una ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] si preparava e si serviva anche il cosiddetto "malcucinato", il "malcoquinatum", le interiora lesse.
E già le CostituzionidiMelfi prevedevano misure restrittive nei confronti dei giocatori d'azzardo e contro coloro che eleggevano le taverne a ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] , 1996, p. 380). Ebbe per tutti i protagonisti un ruolo importante nella chiarificazione del quadro l'emanazione delle CostituzionidiMelfi nell'agosto 1231. Esse, mettendo a punto in forma solenne per il Regno meridionale il modello federiciano ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] della vita sociale ‒, l'economia, la morale individuale. L'esercizio del potere nell'azione di governo, la promulgazione delle CostituzionidiMelfi e la riorganizzazione amministrativa del Regno sono il frutto dell'operazione propria dell'imperatore ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] Arcangelo a Morfisa. Del resto, che allora fosse in atto una vera e propria campagna di proselitismo nel Regno lo afferma lo stesso Federico II nelle CostituzionidiMelfi, là dove dichiara che i catari "dai confini d'Italia, specialmente dalle terre ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , che comprese però la versione in greco delle CostituzionidiMelfidi Federico II, mentre circolarono ancor meno le opere di storia e cronografia, come la cronaca di storia universale di Michele Glica, di valore peraltro modesto. In Terra d'Otranto ...
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Danimarca
Kurt Villads Jensen
Alla morte di re Valdemaro II, nel 1241, il monaco e cronista inglese Matteo Paris riassumeva così la sua biografia: "Egli ha dedicato quasi tutta la sua esistenza alla [...] una concezione del monarca come legislatore che è assai vicina a quella espressa dalle CostituzionidiMelfidi Federico II e dalle Siete Partidas di Alfonso X, di poco posteriori. Nel periodo compreso fra il 1170 circa e gli anni Quaranta del ...
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