Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] e Palermo, ricevette, assieme a Brindisi, un notevole impulso per il suo stabilimento. Le CostituzionidiMelfi del 1231 e i provvedimenti a esse collegati, però, tolsero alla città le sue considerevoli prerogative commerciali e ridimensionarono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII-XIV si rivelano cruciali nella storia dei rapporti fra l’Occidente cristiano [...] arginare l’infiltrazione dei banchieri stranieri nel suo impero. La manovra però non riesce. In ogni caso, con le CostituzionidiMelfi del 1231 lo stesso imperatore riafferma anche il legame degli ebrei con l’industria del tessile e in particolare ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] . È necessario evidenziare questo ruolo produttivo degli ebrei, dato che dalla legislazione federiciana, e in particolare dalle CostituzionidiMelfi del 1231, risulta che l'imperatore volesse controllare l'usura degli ebrei, limitando la percentuale ...
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Commercio
Giuseppe Petralia
In tutti e tre i momenti intorno ai quali si addensano le principali testimonianze relative all'azione di Federico II come rex Siciliae ‒ la dieta di Capua del 1220, lo slancio [...] che riservato ai pagamenti fiscali e agli usi della Curia.
Dieci anni dopo, le CostituzionidiMelfi non andarono oltre alcuni titoli generali contro le frodi di mercanti e artigiani. Fu invece nella contemporanea serie dei nova statuta che furono ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] , fino al 1232, un suo parente, o forse fratello, Johannes de Romania.
Sarà però dopo la promulgazione delle CostituzionidiMelfi che la loro presenza diverrà massiccia, tanto da far qualificare questo periodo come "l'ora degli amalfitani" (Kamp ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] ad arricchirsi, anche se non sappiamo come fossero recepite le novità amministrative introdotte da Federico fino alle CostituzionidiMelfi del 1231: se, cioè, nonostante il dominio ecclesiastico, la città gradualmente ricevesse il baiulo, i giudici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere di architettura e scultura promosse in Italia meridionale dall’imperatore [...] che caratterizza, a partire dal 1230, l’Italia meridionale: negli stessi anni in cui vengono promulgate le costituzionidiMelfi è indetto dall’imperatore un censimento delle rocche, dei castelli e delle residenze (Statutum de reparatione castrorum ...
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CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] dopo il suo ritorno dalla Terrasanta e la fine della prima guerra contro il papa. Allora furono promulgate le CostituzionidiMelfi, impostati i nova statuta e create le ultime province del Regno (Basilicata e Capitanata). In età normanna l'honor ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] rifugiati molti albigesi, e nel 1224 emanò una disposizione legislativa che introduceva la pena di morte per eresia, convinto, come confermavano le CostituzionidiMelfi (1231), che le idee dualistiche comportassero una negazione dell'autorità regia. ...
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PIETRO della Vigna (Petrus de Vinea, più esattamente Petrus de Vineis)
Raffaello Morghen
Famoso ministro di Federico II imperatore; nacque intorno al 1190 in Capua, d'oscura famiglia, se pure sembra [...] perduti. Limitata sembra essere stata la parte da lui avuta nella compilazione delle costituzionidiMelfi del 1231, che tuttavia sono forse opera dell'arcivescovo di Capua, a P. d. V. legatissimo per amicizia.
Poeta della scuola siciliana, maestro ...
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