Letterato e avvocato napoletano della seconda metà del sec. XVII, barone di Pianura e canonico, possedette una famosa biblioteca nel suo palazzo in Vicolo S. Paolo, nella quale si conservavano molti manoscritti del Marino che poi andarono dispersi. Come il Marino, compose Epistole eroiche (Venezia 1655) a imitazione d'Ovidio. Scrisse gli Elogi d'uomini letterati (Venezia 1656), una Istoria dei poeti ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] Licinio. Edito a Parma nel 1611 in due parti, Dell'amoroso trofeo di Publio Licinio, vuol commemorare gli amori giovanili del Crasso.
L'opera, composta di madrigali scritti "tra la copia del tempo e l'inopia del senno", rievoca l'amore ardente del ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] historie de' suoi tempi, II, Venezia 1579, p. 429; G. N. Doglioni, Historia venetiana, Venetiis 1589, p. 936; N. Crassi Elogia patritiorum Venetorum, Venetiis 1612, p. 4; F. A. Superbi, Trionfo glorioso d'heroi illustri, III, Venezia 1628, p. 43 ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha varie funzioni: assorbimento di parte dell’acqua presente nel contenuto intestinale, secrezione di muco, assorbimento di alcuni ioni (per es., sodio e cloro) e sostanze vitaminiche sintetizzate dalla ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, partecipò alla ripresa di Silla ed ebbe parte molto importante nella vittoria sillana di porta Collina. Nel 72 ebbe il comando della guerra contro Spartaco che vinse in Lucania dopo che gli era stato ...
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Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista ...
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Figlio del triunviro; amico di Cicerone; legato di Cesare nella guerra gallica, fu a capo di importanti missioni (58-56 a. C.). Nel 53 nella battaglia di Carre fu ucciso dai Parti e il suo capo mozzo, infisso su un'asta, fu mostrato dal nemico al padre ...
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Console romano nel 97 a. C.; governatore della Spagna Ulteriore, trionfò nel 93 sui Lusitani. Primo tra i Romani raggiunse le isole Cassiteridi. Fu legato di Gn. Pompeo Strabone nella guerra sociale e censore nell'89; proscritto da Mario, si uccise nell'87 ...
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Edile a Roma nel 211 a. C., dette splendidi giochi; censore nel 210, console nel 205 e proconsole nel 204, combatté contro Annibale nel Bruzio; morì nel 183 e ricevé grandi onori. È lodato anche come oratore e giurista ...
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crasso
agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente ingombra...