salsa
salsa [lat. salsa, s.f. dell'agg. salsus "salato"] [GFS] Nella geologia, eruzione di durata e portata varia, talora intermittente, di fango, acqua salata e gas (metano e altri idrocarburi, ossigeno, [...] formati dal fango (per cui viene anche, impropr., detta vulcano di fango), si presenta talora come una cavità a forma di cratere che si converte in un laghetto di acqua salata (lago di s.). In Italia è frequente nel-l'Appennino settentrionale e in ...
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vulcano
vulcano [Der. del lat. Vulcanus "Vulcano" nome del dio del fuoco e poi di un isola vulcanica del gruppo delle Eolie] [GFS] Nella geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso [...] o camino vulcanico, che pone in comunicazione la sede del magma (bacino magmatico o focolare vulcanico) con l'esterno, e il cratere o bocca che ne rappresenta l'orifizio. Tra le denomin. dei tipi di v.: v. attivi, quelli che hanno avuto almeno ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] esclusivo per oggetti cavi, spec. se si sviluppano verso il basso, come recipienti, bacini naturali e simili: p. di un pozzo, del cratere di un vulcano, di un fiume, di un lago, del mare, di un oceano, ecc. (c) Con signif. figurato, l'intensità di ...
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meteorite
meteorite [s.f. o m. Der. di meteora] [GFS] Nella geologia, corpo solido che si rinviene sulla Terra, parte residua di una meteora che riesce ad attraversare l'intera atmosfera terrestre; si [...] del terreno. Per m. di massa compresa fra 2 e 8 t (3÷4 km/s di velocità d'impatto) al punto d'impatto si forma un cratere (cratere d'impatto), mentre la m. si suddivide in frammenti di varie dimensioni, dispersi in tutte le direzioni; il diametro del ...
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PONTE, Gaetano
Stefano Branca
PONTE, Gaetano. – Nacque a Palagonia (Catania) il 21 giugno 1876, primogenito di Giovanni Giuseppe, proprietario terriero, e di Raffaela Casabene.
Il padre era un appassionato [...] , 1937, vol. 2, 1, pp. 201-204; L’eruzione laterale dell’Etna del 30-6-1942 e susseguenti fenomeni esplosivi al cratere centrale, in Annali di geofisica, I (1948), 1, pp. 103-115; Riassunto delle principali osservazioni e ricerche fatte sull’Etna, in ...
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meteorite
Fabio Romanelli
Meteoroide che, provenendo dallo spazio esterno, attraversa l’atmosfera e sopravvive all’impatto con la superficie della Terra (o di un altro corpo planetario). I meteoroidi [...] di massa notevole può mantenere una percentuale significativa della sua velocità cosmica e creare sulla superficie terrestre un cratere da impatto; tali crateri possono avere un diametro sino a centinaia di chilometri, e sono spesso causati da ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] di anni fa, come è provato dalla più bassa densità di crateri sulle superfici planetarie formatesi in epoca successiva (➔ cratere). Non tutti i planetesimi vennero però catturati. Alcuni, infatti, nel corso di incontri ravvicinati con i p. giganti ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] M. e dell’intero Sistema solare) ha un diametro di base di ∿700 km, un’altezza di ∿27 km ed è sormontato da un cratere (o, meglio, da una caldera) del diametro di ∿80 km (per confronto, il volume di questa montagna è ∿100 volte maggiore di quello del ...
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Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] inoltre, osservazioni spettroscopiche, nel 1958, hanno messo in evidenza l'emissione temporanea di gas carbonioso da un punto del cratere Alfonso, il che sarebbe un forte argomento a favore della natura vulcanica di esso. L'altra teoria spiega invece ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] , impregnati o no di sali metallici; l'estremità dell'anodo prende una forma a cratere, quella del catodo una forma a punta (fig. 1); la temperatura del cratere anodico può oltrepassare 4000 °C, quella della punta catodica si mantiene intorno a 3000 ...
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cratere
cratère s. m. (ant. cratèra f., nei sign. 1 e 2) [dal lat. crater -eris (o cratera -ae), gr. κρατήρ -ῆρος, affine a κεράω, κεράννυμι «mescolare»]. – 1. Grande vaso a larga imboccatura, di terracotta decorata, argento, bronzo e anche...
-crate
[dal gr. -κράτης, tratto da -κρατία «-crazìa»]. – Secondo elemento (atono) di sostantivi composti formati modernamente, in correlazione con gli astratti e collettivi in -crazìa (come burocrate, plutocrate, ecc.), che significa in genere...