Concezione filosofica o religiosa che attribuisce l'origine del mondo a un libero atto creativo compiuto da Dio. In particolare, dottrina teologica cristiana che ritiene le anime create direttamente da [...] Dio, una per ogni uomo (si opponeva al traducianesimo, ossia alla concezione, sostenuta anche da Tertulliano, secondo cui l'anima era trasmessa dai genitori come il corpo). In una prospettiva scientifica, ...
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Scrittore e filosofo russo (Mosca 1884 - Monaco 1965). Prima della rivoluzione pubblicò alcune opere filosofiche (Tragedija tvorčestva "La tragedia del processo creativo", 1910; Tragedija mističeskogo [...] soznanija "La tragedia della coscienza mistica", 1910; Žizn´ i tvorčestvo "Vita e creazione", 1911). In seguito, emigrato nel 1922 in Germania (dove insegnò dapprima sociologia a Dresda, quindi, dal 1947, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ogni aggancio al senso comune, che va a costituire il polo dello sviluppo umano opposto e deteriore rispetto alla creativa «barbarie del senso» degli uomini appena usciti dallo stato bestiale.
Termina così un percorso in cui la dimensione politica ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] conoscere. Una posizione di maggiore rilievo l’a. assume nella storia dell’idealismo tedesco, una volta che l’io diviene principio creativo e non solo normativo rispetto alla realtà; così, in Fichte l’a. è la stessa creatività dell’io che si realizza ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] moderna tende a contrapporre al mistero la luce della ragione, la sensibilità odierna ha riscoperto il significato positivo e creativo dell’orizzonte di mistero che avvolge il destino dell’uomo
Le religioni dei misteri
Il mistero ha da sempre a ...
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Filosofo tedesco (Coswig 1842 - Berlino 1918); successore di F. A. Lange all'univ. di Marburgo, il C. è uno dei principali esponenti, insieme a P. Natorp e a E. Cassirer, della scuola che da questa università [...] sé, sia la netta distinzione tra intuizione e categorie, risolvendo anche l'intuizione nel pensiero, di cui si sottolinea il momento creativo. La filosofia, secondo il C., si esaurisce nelle tre sfere della teoresi, dell'etica e dell'estetica, il cui ...
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Pensatore russo (n. Evlach 1882 - m. nei pressi di Leningrado 1937). Laureatosi in matematica, si dedicò in seguito agli studî teologici e fu ordinato sacerdote: durante e dopo la rivoluzione fu deportato [...] oggetto proprio la "verità spirituale", che il F., sulla scia di Solov´ëv, identifica con la Sofia, eterna sapienza e amore creativo di Dio. La sua opera principale è il saggio di "teodicea ortodossa" per la tesi di dottorato, apparso nel 1912 col ...
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SAITTA, Giuseppe
Filosofo e storico della filosofia, nato a Gagliano Castelferrato, Enna, il 7 novembre 1881. Dopo aver insegnato nelle università di Firenze, Cagliari e Pisa, tenne (dal 1932) la cattedra [...] liberatrice e religione dogmatica, e tende quindi a fondare un "reale umanismo" immanentistico, che, esaltando lo sforzo creativo dello spirito costituirebbe la nuova moderna religione, secondo cui Dio vive nell'attività delle singole coscienze umane ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] e per l’abbandono dei grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta di estetica della citazione e del riuso, ironico e spregiudicato, del ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] », grazie alla quale può essere colto il loro scambievole rapporto. G.W.F. Hegel, sottolineando il carattere creativo della r. in una prospettiva gnoseologica che rifiuta alcuni dei presupposti fondamentali della posizione kantiana, la vede come ...
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creativo
agg. e s. m. [der. di creare]. – 1. agg. Relativo al creare e alla creazione: l’atto c.; relativo alla realizzazione artistica, alla capacità di creare opere d’arte e d’ingegno: facoltà c.; potenza c.; la gioia c. dell’artista; un...
Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali fruitori dei materiali. Il progetto,...