Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] e ripari in Francia e in Inghilterra, si intendeva dimostrare l'origine "antediluviana" dell'uomo, superando la concezione creazionista e la cronologia biblica ricavate dalla Genesi. È evidente il contrasto ideologico che sorse, date le chiare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] l’evoluzione. Recensioni e nuovi studi, Torino 1894, 18972.
A. Stoppani, Exameron: nuovo saggio di una esegesi della storia della creazione secondo la ragione e la fede, 2 voll., Torino 1894.
A. Fogazzaro, Ascensioni umane, Milano 1899, a cura di P ...
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al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] aristotelismo (l’eternità del mondo, il Primo motore). L’emanazione finisce così per fornire anche un’interpretazione alla tesi creazionista: è un singolo atto intemporale del Creatore a instaurare ‘dal nulla’ il mondo (al-F. si riferisce alla pseudo ...
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SISTEMATICA
Roberto Argàno
(XXXI, p. 922; App. III, II, p. 756)
Scienze biologiche. - La zoologia, come la botanica, è una delle discipline che, per tradizione, è appesantita da una classificazione, [...] un passo importante nell'interpretazione del vivente, seppure ancora legato a principi religiosi (da cui consegue una visione creazionista e fissista). Il secolo di Linneo vedeva il mondo vivente costituito da un numero definito di realtà naturali ...
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METAXÀ, Luigi.
– N
Ernesto Capanna
acque a Roma nel 1778 da Demetrio, dei conti di Cefalonia – professore di diritto nell’Accademia ecclesiastica, avvocato ed eminente personalità nell’ambiente giuridico [...] elementare a uso degli studenti. Il suo atteggiamento filosofico in ambito zoologico fu dunque collocato nel fissismo creazionista linneano e in una posizione contraria al trasformismo lamarckiano, secondo le linee tracciate da Cuvier.
Di questa ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] anche se le sue enunciazioni non hanno quel significato generale che spesso si attribuisce ad esse.
Agli gnostici che negano la creazione del mondo da parte di Dio, I. mostra che, sia ammettendo una materia preesistente a Dio (ipotesi dualista), sia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] d'Arianna che teneva uniti i tre regni della Natura così come erano stati immaginati da Dio durante la Creazione. Secondo il naturalista svedese la chiave di questo progetto risiedeva, non diversamente che nei libri della Genesi, nell'identificazione ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] del mondo e dei rapporti sui quali esso si regge. In particolare, per D. la causalità diretta di Dio (creazione) si esplica nei riguardi delle Intelligenze separate, della materia e dei cieli, composti di materia e forma e incorruttibili; nel ...
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CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] 'uovo fosse omogenea e indifferenziata e l'organismo si costruisse ex novo. La prima ipotesi derivava da una visione creazionista della vita, la seconda da una fede nella forza generatrice della natura che preludeva a un vitalismo naturalistico: Il ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] lo lega a tutte le cose. Dal riconoscimento che Dio è causa di tutto, prende le mosse il discorso sulla creazione, che L. affronta dapprima in generale, riprendendo dalla Summa contra gentiles (II, capp. 1-2) la definizione in termini aristotelici ...
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creazionista
s. m. e f. e agg. [der. di creazione] (pl. m. -i). – Seguace del creazionismo, come concezione filosofica e teologica o come teoria biologica.
creazione
creazióne s. f. [dal lat. creatio -onis, der. di creare «creare»]. – 1. a. L’atto di creare, di far nascere dal nulla; in partic., nella filosofia e religione cristiana, l’atto con cui Dio dà origine a qualche cosa distinta da sé,...