CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] che mentre la produzione di raion (filati e fiocco) passava in Italia dai 37.500.000 chilogrammi del 1933 ai 70.000.000 1979, pp. 31-48; F. Cesarini, Alle origini del credito industriale: la gestione dell'IMI dalla costituzione ai provvedimenti per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] a cura di D. Demarco, 1966, p. 9).
Ma l’Italia, se voleva collocarsi nel novero dei Paesi più sviluppati, non poteva che arte ha una funzione fondamentalmente precettiva. Sotto questo profilo, credo che si possa affermare che Nitti è stato un notevole ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] da un intreccio fra questi poli, con la determinante partecipazione del D., nacque nel 1863 la Società generale di credito mobiliare italiano, prima moderna banca di affari del nostro paese. Suo nucleo originario fu la Cassa del commercio e dell ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] nelle reti logistiche, del razionamento del credito
e dell’incomunicabilità con le università e state riportate al centro dell’attenzione dai lavori da Giacomo Becattini, in Italia, e da quelli di Paul Krugman, Michel Porter e Charles Sabel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] , a cura di P. Sylos Labini, Milano 1966.
Prezzi, distribuzione e investimenti in Italia dal 1951 al 1966: uno schema interpretativo, «Moneta e credito», 1967, 79, pp. 265-344.
Problemi dello sviluppo economico, Bari 1970.
Sindacati, inflazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] , London 1994, pp. 16-27).
Principii di economia pura, Firenze 1889, 18942.
La caduta della Società generale di credito mobiliare italiano, «Giornale degli economisti», 1895, aprile, pp. 357-429, maggio, pp. 517-89, novembre, pp. 437-503; poi in ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] il risanamento delle finanze pubbliche e l'affermazione del libero mercato nel Credito. Obiettivi principali sono: modernizzare il settore del credito in Italia, riconsegnandolo al mercato libero e competitivo, e nello stesso tempo indirizzare nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] concisa ed efficace. Davanzati volle dimostrare che l’italiano può essere altrettanto o anche più conciso della lingua moneta tanto minori sono le entrate dello Stato, ma anche i crediti e le proprietà dei privati perdono di valore.
L’autore ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] politica ed economica del paese, nonché il credito e le assicurazioni. Tuttavia la classificazione più adatta Regno Unito le imprese individuali hanno un peso molto minore che in Italia.
Del totale dei redditi da lavoro autonomo, 350.482 miliardi, ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] salariale e accorta riapertura dei canali di credito; ripresa di un liberismo doganale controllato. al 1955 collaborò quale notista economico a Il Tempo, dal 1956 al 1959 al Giornale d'Italia, e poi di nuovo a Il Tempo dal 1960 fino alla morte.
Il D. ...
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vishing s. m. inv. La frode informatica finalizzata all'ottenimento di dati personali sensibili (password, numero di carta di credito, codice di sicurezza ecc.) e perpetrata attraverso una telefonata a nome di istituti di credito, finanziarie,...
fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, nei valori umani, nella democrazia;...