SATĪ (in grafia inglese suttee)
Luigi Suali
Vocabolo indiano, che significa "la buona, la fedele (moglie)" designa la vedova che si fa cremare insieme col marito, e quindi la cerimonia stessa della duplice [...] cremazione. L'uso non è documentato nella letteratura vedica, e pare fosse praticato in origine da famiglie di principi e di guerrieri. Solo tardi è accolto, e con riserve, nel costume e nel diritto brahmanici, senza avere tuttavia un valore assoluto ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] varie tombe.
Cassette di lastroni o pozzetti per tombe di cremati: comuni nelle regioni nelle quali era diffusa la cremazione.
Recinti funerarî: intorno a tombe sia di cremati sia di inumati, apparvero frequenti nei tempi della prima civiltà del ...
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LAUSITZ, Civiltà di
Red.
Termine introdotto da R. Virchows e derivato dai trovamenti avvenuti per la prima volta nella bassa L. (Germania E), con il quale viene designata una cultura della tarda Età [...] del Bronzo e della prima Età del Ferro, testimoniata soprattutto da vasti sepolcreti a cremazione, diffusi non soltanto in quella località del Brandeburgo, ma in un'area assai estesa dell'Europa centrale; onde si ritiene più appropriato il termine, ...
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In archeologia e paletnologia, raggruppamento di sepolture di periodo precristiano (per le sepolture cristiane si usa il termine cimitero). In origine il termine fu riferito ai sepolcri sotterranei di [...] le n. del tardo minoico. Le n. greche si estesero fuori delle mura, dal periodo geometrico in poi con tombe a fossa e a cremazione sormontate da segnali in pietra e anche da grandi vasi dipinti con motivi geometrici (8° sec. a.C.), e poi con le tombe ...
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Nato a Rovigno nell'Istria il 21 giugno 1813, morto a Padova il 6 dicembre 1899, professore di anatomia patologica nell'università di Padova dal 1855. Fu anatomo-patologo macroscopista, abilissimo nella [...] dimostrativo. È suo il metodo della tannizzazione dei tessuti descritto in una memoria (1866), seguita dalle pubblicazioni sulla cremazione e sull'imbalsamazione dei cadaveri (1881-84).
Opere: Sopra un nuovo rachiotomo, ecc., Padova 1863; Sopra una ...
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Comune della prov. di Salerno (59,2 km2 con 12.728 ab. nel 2008). Il centro è situato, in posizione pittoresca, a 614 m s.l.m. sul pendio di un’altura dominante il Vallo di Diano. Agricoltura, allevamento [...] e industria alimentare.
È sito di una necropoli con tombe, a inumazione e cremazione, risalenti sino al 9° sec. a.C. Le sepolture più antiche provano l’esistenza di un insediamento di cultura villanoviana, aperto a contatti con l’ambiente costiero ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] , quella del bronzo e la prima età del ferro, e che la trasformazione del rito mortuario, da inumazione a cremazione, sia avvenuta senza intervento di nuovi invasori.
Della grande antichità dello stanziamento dei Latini nel Lazio è traccia anche ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] tarda età del Bronzo (XIII-VIII sec. a.C.). In questo periodo prevale, in gran parte dell'Europa, il rito della cremazione che prevede la raccolta delle ceneri dei defunti in ossuari a loro volta deposti in fosse praticate nel terreno nell'ambito ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] a Chalandriani, intorno a 4000 a Manika). L'inumazione è generalizzata, anche se alla fine del periodo è attestata la cremazione a Stenò. Nel BA le pratiche funebri vere e proprie sono rimaste semplici; il defunto è sepolto in posizione contratta ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] di questa pratica alla metà del II sec. d.C. Per tutta l'età repubblicana fino alla metà del II sec. d.C. il rito della cremazione e quello dell'inumazione coesistono, con una netta prevalenza della prima tra il III-II sec. a.C. fino al I sec. d.C ...
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cremazione
cremazióne s. f. [dal lat. crematio -onis, der. di cremare «bruciare»]. – Procedimento di sepoltura consistente nella riduzione in cenere di un cadavere (e perciò detto anche, spec. in etnologia, incinerazione), eseguita attualmente...
crematorio
crematòrio agg. e s. m. [der. di cremare]. – 1. agg. Relativo alla cremazione: forno c., forno a riverbero, alimentato a legna in modo che le fiamme avvolgano la salma e la consumino senza che i residui del combustibile si mescolino...