Soprano spagnolo, nata a Barcellona il 12 aprile 1933. Studia per dodici anni al Conservatorio di Barcellona con E. Kenny, C. Badia e N. Annovazzi, vincendo nel 1954 la medaglia d'oro del Liceo. Nello [...] di Vienna (Salomè), a Firenze (Arianna a Nasso), alla Scala (Parsifal, nel 1960) e al San Carlo di Napoli (Crepuscolodeglidei, nel 1961). Vienna, Lisbona (Ifigenia in Tauride di Gluck, nel 1960), Barcellona e Città di Messico (Manon di Massenet ...
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Nella mitologia nordica è questa la denominazione comune deglidei (nordico ass, pl. aesir) che si trova in molte lingue germaniche e che Iordanes (De orig. act. Get., XIII) tradusse con semidei (proceres [...] , un'altra guerra si accese fra gli Asi e i giganti, la quale durerà fino alla fine del mondo (v. crepuscolodeglidei).
Gli Asi godettero pubblico culto con sacrifizî di animali e di vittime umane, specialmente nel settentrione, ove la loro fede si ...
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Giornalista e scrittore, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 9 agosto 1920. Iniziata a Bologna l'attività giornalistica in età assai giovanile, ha ricoperto la carica di direttore di Epoca (1953-60), [...] dallo stile elegante e garbatamente ironico, B. è altresì autore di numerosi libri, molti dei quali tradotti in diverse lingue.
Tra questi: Crepuscolodeglidei (1961); L'uomo non deve morire (1969); Testimone del tempo (1970); Dicono di lei ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] fanciulla dalla lunga capigliatura: l'alessandrinismo, l'estenuato languore di molte di queste poesie possono far pensare a quel lene crepuscolodeglidei che sono gli Idyls of the King del Tennyson che, se non è un decadente, talora dà l'impressione ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] , peraltro sconosciuta in altri monumenti, è letta come l'interpretatio christiana dello scandinavo Ragnarök, vale a dire il crepuscolodeglidei. Croci in pietra dell'isola di Man raffigurano due nuovi tipi di scene destinate a essere riprese nella ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] e nei romantici, nel mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer, nell'anarchia dell'anarchia di Nietzsche, nel crepuscolodeglidei di Wagner. In un appunto del giugno 1916, Ball fissa le coordinate della nuova ricerca: fiducia nello ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] Macbeth alla Deutsche Oper di Berlino Ovest (per la direzione di Giuseppe Sinopoli) nel febbraio 1980 e il Crepuscolodeglidei del Maggio musicale fiorentino nel giugno 1981 prima che il regista presentasse un nuovo spettacolo ‘di prosa’: una Medea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] Wotan in tutto il Ring) risulti straordinariamente accresciuto, mentre in altri casi (si pensi al Siegfried de Il crepuscolodeglidèi) si assiste quasi a un ritorno ai caratteri unidimensionali o volubili dell’opera tradizionale; non a caso, proprio ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] 13 nel Cristoforo Colombo di Franchetti.
Al Costanzi di Roma, oltre che in Tosca e Pelléas et Mélisande, cantò in Il crepuscolodeglidei di Wagner, La Gioconda di A. Ponchielli, Un ballo in maschera di Verdi (1897), L'amico Fritz (1900) e Isabeau di ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] teatri romani, nella Lucia di Lammermoor (Enrico Ashton, teatro dell’Opera, stagioni 1939 e 1942), Alberico nel Crepuscolodeglidèi (ivi, 1940), Taltibio nell’Ecuba di Gian Francesco Malipiero (ivi, prima assoluta, 11 gennaio 1941), Renato nel Ballo ...
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crepuscolo
crepùscolo s. m. [dal lat. crepuscŭlum, der. di creper «alquanto buio»]. – 1. La luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del Sole (sinon. in questo caso di alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto, accompagnata da...
notturno
agg. e s. m. [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis «notte»]. – 1. agg. a. Della notte, che è proprio della notte: le ore n.; quiete, silenzio n.; le tenebre n.; Quali fioretti dal n. gelo Chinati e chiusi (Dante). b. Di cose, che...