Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] sacerdoti, ispezione degli edifici ecclesiastici, celebrazione della messa e amministrazione dei sacramenti, in particolare della cresima, sacramento che l'assenteismo dei suoi predecessori aveva di fatto lasciato cadere in disuso. Inoltre, seguendo ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] il 6 genn. 1662, scrive all'amico Ciro di Pers del suo ripartire per la "visita di varie chiese", il che significa "gran cresima". Ma se questo è il momento più vistoso e galvanizzante, quello in cui più la figura del vescovo spicca e s'impone, esso ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nella Confessione, alla quale si accomunano, per la stesura levigata del colore, il Battesimo, il Matrimonio e la Cresima. Proprio la condotta cromatica, insieme con un deciso stemperamento dei contrasti di luce, pone altresì una certa distanza tra ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] fu deciso che i sacramenti da lui impartiti dovevano essere considerati invalidi, ad eccezione del battesimo e della cresima. Pure invalide dovevano venir considerate le ordinazioni da lui compiute. Pertanto gli otto vescovi da lui consacrati vennero ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a questo compito e il 20 apr. 1472 partì da Roma. Durante il viaggio si fermò a Urbino per impartire la cresima a Guidobaldo, figlio minore di Federico da Montefeltro, i cui figli maggiori (e illegittimi), Antonio e Buonconte, erano suoi figliocci, e ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] spoletino di una "Picentia Legitima", giovane sposa che morì poco dopo aver ricevuto il sacramento dell'iniziazione (battesimo e cresima) da papa L.: "d(e)p(o)sitio / Picentiae Legitimae / neofytae / die V kal(endas) sep(tembres), / consignata a ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] . 5), presenta nel basamento motivi sacramentali, il calice con l'ostia tra le ampolle degli oli sacri del battesimo, della cresima, dell'unzione (Muraro, 1984, pp. 162 s.), che non ignorano il decreto sui sacramenti del concilio tridentino (1547); i ...
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cresima
crèṡima s. f. [lat. tardo chrisma, dal gr. χρῖσμα «unzione»: v. crisma]. – Sacramento che suggella la definitiva appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico; è amministrato dal vescovo e consiste nell’imposizione delle...
cresimando
creṡimando agg. e s. m. (f. -a) [der. di cresimare, foggiato sul modello del gerundivo lat.]. – Che, o chi, si prepara alla cresima o deve ricevere il sacramento della cresima.