BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] ducale. Curò con Giovanni da sate, che era il precettore ufficiale, l'educazione dei figli del duca; fu padrino di cresima di Gabriele, il figlio naturale di Gian Galeazzo, e assisté il piccolo Filippo Maria nella cerimonia della posa della prima ...
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CANAL, Bernardo
Sergio Cella
Nato il 4 ag. 1824 a Venezia dal nobile Giacomo e da Maria Battistella, era il prediletto tra cinque fratelli, perché aveva perduto l'occhio destro e menomata la vista del [...] del padre; confortato da don Luigi Martini, decise di rinunciare all'irreligiosità fino ad allora professata e di ricevere la cresima. Con la prima sentenza del tribunale mantovano, il 3 dicembre, il C., "reo confesso del delitto di alto tradimento ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] la B. entra nella Chiesa cattolica; il 15 settembre (nel frattempo - 2 giugno - i Manzoni avevano lasciato Parigi) riceve la cresima e la comunione.
Il Degola, che nel 1805 aveva istruito la Geymüller, si trovava a Parigi dal 1809, essendovisi recato ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] segni di favore da parte di altri importanti personaggi: il 13 ott. 1473 Pietro Riario, cardinale di S. Sisto, tenne a cresima un suo figliuolo; Sisto IV, con bolla del 5 luglio 1483, gli concedette la facoltà di erigere altare ovunque volesse e di ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] ’istituzione di Gesù Cristo produce la grazia sacramentale: in via ordinaria il m. dei sacramenti è un sacerdote, il m. della cresima di norma un vescovo, del matrimonio gli sposi; m. del battesimo può essere, in caso di necessità, un laico.
M. degli ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] in udienza privata da Pio X) e nel giugno successivo, a Brescia, ricevette il 6 la prima comunione e il 21 la cresima. Tra i preti oratoriani incontrati in quegli anni alla Pace, due figure incisero soprattutto nella vita di Battista, G. Bevilacqua e ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] adottati da Costantino e a proclamare la nullità dei sacramenti (fatta eccezione per il battesimo e per la cresima) amministrati da quest'ultimo, ingiungendo ai vescovi e ai presbiteri consacrati dall'antipapa di rientrare nell'ordine cui ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] le prerogative della Chiesa che li amministra; L. rifiutò i sacramenti non istituiti da Cristo, cioè ordine, cresima, matrimonio ed estrema unzione, e mantenne solo battesimo ed eucarestia (anche la confessione rimase, ma solo come rinnovamento ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] le prerogative della Chiesa che li amministra; L. rifiutò i sacramenti non istituiti da Cristo, cioè ordine, cresima, matrimonio ed estrema unzione, e mantenne solo battesimo ed eucarestia (anche la confessione rimase, ma solo come rinnovamento ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] di gennaio, formulò i canoni di un decreto che definiva i sacramenti in generale, e in particolare il battesimo e la cresima: il testo fu approvato con lievi modifiche il 3 marzo 1547.
Sembrava al Cervini che davvero i lavori potessero concludersi ...
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cresima
crèṡima s. f. [lat. tardo chrisma, dal gr. χρῖσμα «unzione»: v. crisma]. – Sacramento che suggella la definitiva appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico; è amministrato dal vescovo e consiste nell’imposizione delle...
cresimando
creṡimando agg. e s. m. (f. -a) [der. di cresimare, foggiato sul modello del gerundivo lat.]. – Che, o chi, si prepara alla cresima o deve ricevere il sacramento della cresima.