CRESO (Κροίσος)
L. Vlad Borrelli
Figlio di Aliatte, nato verso il 595 a. C., fu l'ultimo re della Lidia. Dopo la disfatta nella piana dell'Ermo e la resa di Sardi, cadde in potere di Ciro, re dei Persiani [...] (546 a. C.). Il regno di C. segnò il massimo avvicinamento della Lidia alla cultura greca, così che la figura di questo monarca, elevato a simbolo della ricchezza orientale, è legata con la storia e con ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] che sia stato uno schiavo frigio, come vuole la tradizione.
La notizia della sua gibbosità è tarda e difatti in una tazza dei Musei Vaticani questa infelicità fisica non appare; si tratta di una caricatura ...
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COLOFONE (Κολοϕῶν, Colŏphon)
Red.
Città lidia situata tra Smirne ed Efeso, sulla destra del fiume Halys.
Fondata dagli Ioni, nell'VIII sec. a. C. estese il suo dominio riuscendo a dominare Smirne. Forse [...] conquistata da Gige al principio del VII sec., dopo la caduta di Creso passò sotto il dominio persiano. Durante il V sec. appartenne alla lega delio-attica, nel 430 a. C. passò nuovamente sotto la dominazione persiana, (fu riconquistata da Trasillo ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] ceramiche e tracce di lavorazione di metalli, può essere al limite occidentale dell'Agorà. Non si conosce il luogo del palazzo di Creso (Vitruv., ii, 8, 9) e del tempio di Cibele (Herod., v, 102). Una fila di edifici absidati sul Pattòlo e una bella ...
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Scultore e architetto greco (sec. 6º a. C.), figlio di Telecle; fu anche tecnico e scrittore. Avrebbe inventato varî strumenti e, con Reco, la fusione di statue bronzee; partecipò alla costruzione del [...] Ereo di Samo, dell'Artemisio di Efeso, della Skià di Sparta. Fece con il padre una statua di Apollo Pizio a Samo, e un suo autoritratto bronzeo. Per Creso cesellò un grande cratere votivo a Delfi, per Policrate il celebre anello d'oro con smeraldo. ...
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Pittore (Anversa 1581 - ivi 1642). Dipinse numerosi quadretti di soggetto biblico, mitologico, storico e di genere, sparsi nei musei della Germania, della Francia, dell'Austria, del Belgio e dell'Olanda. [...] Rijksmuseum di Amsterdam, Maria Maddalena e Cristo in Notre-Dame di Bruges, la Calunnia di Apelle nella galleria di Dresda; la composizione si fa più libera e il colorito più chiaro nelle sue opere tarde (Figliuol prodigo, Creso e Solone nel Louvre). ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
2°. - Architetto greco, attivo ad Efeso nella seconda metà del V sec. a. C. dove, in collaborazione con Paionios, portò a compimento il grande tempio di Artemide, iniziato [...] come "servo del tempio della dea". L'Artemision arcaico di Efeso è noto anche con l'appellativo di "tempio D o di Creso"; fu distrutto nel 356 a. C. e subito ricostruito per ordine di Alessandro dall'architetto Deinokrates, con pianta in tutto simile ...
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TEOSSENIE (Θεοξενίαι)
E. Paribeni
Il termine ha diverse accezioni che possono includere banchetti sacramentali, patti d'alleanza e cerimonie d'altro tipo. Tuttavia per quanto può concernere gli aspetti [...] particolare importanza dovevano rivestire le T. di Delfi, in cui veniva impiegato il grande, famoso cratere offerto da Creso (Collitz-Bechtel, Sammlung d. Griechischen Dialekt-Inschriften, 2756). Apollo con l'appellativo di Theoxènos aveva un tempio ...
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CHERSIPHRON (Χερσίϕρων, Chersâphron)
L. Guerrini
Architetto cretese, di Cnosso, attivo ad Efeso all'inizio del VI sec., dove iniziò, insieme al figlio Metagenes, la costruzione del tempio di Artemide. [...] l'opera, e neppure quindi vide le colonne poste su basi adorne di rilievi (columnae caelatae), fatte per incarico del re Creso. Anche il tempio arcaico, come poi quello del IV sec., era ionico periptero; solo lo stilobate era posto ad un livello ...
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Vedi THEODOROS dell'anno: 1966 - 1973
THEODOROS (Θεόδωρος, Theodorus)
P. Moreno
I numerosi artisti greci di questo nome sono qui appresso elencati in ordine cronologico (v. anche theudoros):
1°. - Figlio [...] Erodoto (i, 51) riteneva fondata la fama popolare raccolta a Delfi, che un grandioso cratere di argento usato nelle Teofanie, dono di Creso, fosse opera di Theodoros. Un altro cratere d'oro e la celebre "pergola" di vite, con foglie d'oro e frutti di ...
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creso
crèṡo s. m. [lat. croesus, gr. κροῖσος]. – Dal nome di un antico re della Lidia (6° sec. a. C.), famoso per le sue ricchezze; frequente, fin dall’antichità, in similitudini o in usi antonomastici (spesso con iniziale maiuscola): essere...
ricchezza
ricchézza s. f. [der. di ricco]. – 1. L’essere ricco, la condizione di chi è ricco, di chi cioè ha abbondanza di beni materiali: la sua r. è immensa; la r. di una nazione; aspirare alla r.; salire in grande r.; le fonti della r.;...