DAKTYLOI IDAIOI (Δάκτυλοι ᾿Ιδαῖοι)
L. Guerrini
Figure mitiche, geni delle miniere, considerati come industri artefici del bronzo e del ferro. Già gli autori antichi spiegavano in vari modi il loro nome; [...] Rh., Arg., A 1126 ss.; Strabo, loc. cit.; Diod. Sic., xvii, 7 ed Esiodo in Plin., Nat. hist., vii, 197 li definiscono cretesi. Sofocle nei Satiri (riportato in Schol. Apoll. Rh., Arg., A 1126) e Schol. Apoll. Rh., Arg., A 1129 riportando un passo del ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] fiorita nell’isola di C. è quella minoica, di cui la cretese è la testimonianza più ricca. Verso la metà del 15° sec. (Creta et Cyrenae). Nelle guerre civili di Roma, le città cretesi parteggiarono ora per l’uno ora per l’altro dei contendenti fino ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] le parti in avorio o altre materie da intagliare e l'altro quelle in metallo. Il fatto che due artisti cretesi siano considerati dalla tradizione come i fondatori della plastica peloponnesiaca coincide con gli studî più recenti che pongono in Creta ...
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Archeologo francese, nato ad Aix-en-Provence l'8 febbraio 1903. Suo padre, Joseph, era anch'egli archeologo, ex membro della Ecole Française di Atene e uno dei primi esploratori di Creta dove aveva, tra [...] di Chrysolakkos che D. ha scoperto il più famoso gioiello minoico: le api di Mallia, che risalgono al periodo dei Primi Palazzi cretesi (1750 a.C.). Lo studio della protostoria greca ha spinto D. a interessarsi alla Creta arcaica (scavi e ricerche su ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] Aen., vi, 773: Taras fecit, auxit Phalantus) ed abitato sia da barbari, cioè, con ogni probabilità, da Iapigi, sia da Cretesi (Antioch., apud Strab., vi, 279 = 3,2). L'insediamento preistorico (ritenuto un tempo una terramara) dello Scoglio del Tonno ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] ., V, 1953, p. 244 ss.; Coppi con testate dipinte a Gela, ibid., V, 1953, pp. i ss.; Il contributo dei Rodio-Cretesi all'ellenizzazione della Sicilia, in Annali Accademia Mediterraneo, I, 1954, pp. 10 s.; Uno scarico di fornace ellenistica a Gela, in ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Rodi. Nella maggior parte dei casi si sono conservati solo dei frammenti. A causa della loro rarità si pensa ad una influenza cretese, ma potrebbe essere vero anche l'inverso.
In una tomba a camera di Dendra in Argolide è stata accertata la presenza ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] e permette di confrontare le funzioni dei p. di Creta ad alcune di quelli mesopotamici. Le notevoli analogie tra i p. cretesi e quello di Mari, per quanto riguarda la pianta, valgono a testimoniare che in essi si svolgevano funzioni analoghe (come la ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] della dea. Il legame tra l'A. arcaica, alata o no, con gli animali, e quella dea degli animali o dei monti di età cretese-micenea è anche singolarmente provato da un'anfora arcaica tebana, dove la dea senz'ali è sorretta da due leoni e da due uccelli ...
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Vedi MINOSSE dell'anno: 1963 - 1973
MINOSSE (Μίνως Minos)
S. de Marinis
Semileggendario re di Creta, considerato, secondo la tradizione dominante, figlio di Zeus e di Europa. Signore di Cnosso, Festo [...] .
Vanno tenuti presenti inoltre alcuni tentativi (peraltro assai ipotetici e discutibili) di identificare rappresentazioni di M. nell'arte cretese (J. Forsdyke, Minos of Crete, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, xv, 1952, p. 13 ss ...
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cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...
cretese-miceneo
cretése-micenèo agg. – Civiltà cretese-micenea: denominazione con cui si designa la cultura, per molti aspetti strettamente connessa, di due antiche e splendide civiltà, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, raggiungendo...