Criminalista (Alessandria 1525 - Cartagena 1575); studiò diritto a Pavia e a Bologna, dove ascoltò A. Alciato, N. Belloni e I. Alba. Podestà a Cremona dal 1559 al 1561, da Filippo II fu nominato membro [...] nei primi quattro libri il diritto civile e il feudale, e nel quinto, cui il C. deve soprattutto la sua fama, la materia criminale. L'opera ebbe molte edizioni fino al sec. 18º in Italia e all'estero e fu arricchita d'addizioni e commenti da molti ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] state le più varie: dall’idea della pena di morte come terapia sociale, per recidere l’‘arto malato’ costituito dal grande criminale, dall’uomo accomunato a una ‘bestia feroce’ o a una malattia capace di corrompere il corpo sociale, all’idea che il ...
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Organismo plurisoggettivo composto da tre o più persone capace di realizzare un programma criminoso. Si caratterizza per un vincolo associativo tendenzialmente permanente, destinato a durare anche oltre [...] di ciascun associato di far parte del sodalizio e di partecipare, con contributo causale, alla realizzazione del programma criminale. Essendo un reato di pericolo, è sufficiente la costituzione dell’associazione ai fini della punibilità del delitto ...
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Omicidio e lesioni stradali
Salvatore Dovere
L’introduzione, quali reati autonomi, dell’omicidio stradale e delle lesioni personali stradali suscita numerosi interrogativi, che investono tanto l’adeguatezza [...] Cass. pen., S.U., 24.4.2014, n. 38343.
18 Cass. pen., 11.3.2015, n. 18220.
19 Reccia, E., La criminalità stradale. Alterazione da sostanze alcoliche e principio di colpevolezza, Torino, 2014, 73.
20 Di diversa opinione sono Notaro, D., I nuovi reati ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] Hirschi, soltanto i legami sociali riescono a contenere l'inclinazione naturale degli esseri umani a violare le norme. I comportamenti criminali o, più in generale, quelli devianti sono tanto più probabili se fra l'individuo e la società non vi è ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] e potentissimo in Curia, "per vedere che non procede rettamente, et che mira solo a farsi Monarca di tutti li affari criminali, dipendendo da lui li Giudici quali soprafà coll'astutia, et col sapere di maniera che egli è l'arbitro della vita et ...
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Soprannome (in spagnolo Il Tappo) del narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera (n. La Tuna, Sinaloa, 1957). Tra i più potenti boss del narcotraffico messicano, capo assoluto del cartello [...] quindi trasferito nel 1995 nel carcere di Puente Grande, da cui è riuscito a evadere nel 2001. Ripresa l'attività criminale, El Chapo ha iniziato una guerra totale contro gli altri cartelli, facendo uccidere il capo del cartello di Juárez R. Carrillo ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] . Archiv für Volkeskunde, X (1906), p. 36 segg.; G. Amalfi, Delitti di superstizione, in Riv. di dir. penale e sociol. criminale, 1914; A. Niceforo, Idee e fatti nuovi nello studio dell'uomo delinquente, in La scuola positiva, 1916.
Diritto Comparato ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] ambito egli è tradizionalmente accostato a E. Ferri e a C. Lombroso tra i fondatori della scuola positiva del diritto criminale, materia di cui, nel 1891 presso l'Università di Napoli, ottenne la libera docenza, insieme con quella di procedura penale ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] intraprese subito la carriera forense. Le prime cause importanti da lui discusse, quella in difesa di Andrea Istoriano nella Vicaria criminale e quella in difesa di Ettore Carafa, si risolsero con verdetti favorevoli al D. che fecero scalpore sia per ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...