PUCCIONI, Giuseppe
Marco Paolo Geri
PUCCIONI, Giuseppe. – Nacque a Siena il 21 settembre 1788 da Anton Carlo e da Anna Maria Morelli.
Dopo la laurea all’Università di Siena in diritto il 28 giugno 1804, [...] che oggi è patrimonio di pochi» (Da Passano, 1996, p. 323). Condensato delle principali acquisizioni della scienza giuridica criminalistica e della giurisprudenza dei tribunali toscani, il progetto si concludeva con la scelta di lasciare al di fuori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] sono emblematiche in questo senso la personalità e l’opera di giuristi come Prospero Farinacci e Tiberio Deciani.
La criminalistica svolge dunque una doppia funzione nel processo di costruzione di una nuova sovranità: da un lato, sostiene il principe ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681; App. II, 11, p. 568)
Calogero MARROCCO
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Polizia scientifica (XXVII, p. 686). - La raffinatezza e la perfezione raggiunte dalla tecnica criminale, che risente anch'essa degli [...] giudiziaria; c) Servizio centrale psico-biografico e di antropologia criminale; d) Servizio centrale di ricerche di criminalistica; e) Servizio centrale di rilievi tecnici e di documentazione; f) Servizio centrale delle investigazioni tecniche di ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] . In Austria sono stati particolarmente studiati le procedure, la medicina legale, i metodi della polizia scientifica, o criminalistica, e la psicologia giudiziaria. In Gran Bretagna l'accento è stato messo soprattutto sulla psichiatria medico-legale ...
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ROSSI, Paolo
Gian Paolo Trifone
ROSSI, Paolo. – Nacque a Bordighera (Imperia) il 15 settembre 1900 in una famiglia colta e progressista: sua madre era Iride Gazzo; suo padre, il noto avvocato penalista [...] la seconda monografia, Scetticismo e dogmatica nel diritto penale (Messina), nella quale è motivo portante la critica della criminalistica coeva, già avanzata nelle pagine della prima opera. Anche questo secondo volume – poi ripubblicato nel 1978 ...
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(III, p. 28; App. II, I, p. 164)
L'ordinamento giuridico collega di regola al compimento di un reato una serie di effetti, tra i quali in primo luogo sanzioni di natura penale a carico di chi lo ha commesso [...] dal vecchio sistema al nuovo mediante un colpo di spugna sul passato.
Tutto ciò spiega l'atteggiamento critico della dottrina criminalistica verso l'istituto dell'a., e perché questa posizione si sia accentuata negli ultimi tempi specie in Italia: il ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] a lui caro, di autonomia della dommatica, non poté che rifiutare la concezione della sociologia come inscindibile scienza criminalistica che era stata del Ferri e di R. Garofalo. Molte delle successive opere del G. furono indirizzate prevalentemente ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] in Napoli, LXX (1959), p. 22; G. Solari, Studi su Francesco Mario Pagano, a cura di L. Firpo, Torino 1963, p. 40; P. L. Rovito, Prova legale ed indizi nella criminalistica napoletana del Seicento, in Storia e diritto, I (1986), pp. 157-187 passim. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] dalla luce della ragione vittoriosa sulle tenebre dell’ignoranza, l’attenzione si sposta sul sistema giudiziario e sulla criminalistica dell’età di mezzo, responsabile, a suo dire, di aver favorito, giustificato, legalizzato l’impiego della tortura ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] morte. Ebbe allievi destinati a varia notorietà, da F. Buonarroti a G. Spina, fino a quelli che formarono la nota scuola criminalistica pisana: P. Ranucci, V. Ceramelli, F. Foggi, G. Carmignani.
Fonti e Bibl.: P. Ranucci, Elogio di G.M. L. professore ...
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criminalistica
criminalìstica s. f. [der. di criminale]. – Disciplina giuridica che ha per oggetto l’accertamento del reato e la scoperta del suo autore. Anche, l’insieme delle procedure scientifiche che sono impegnate nella ricerca di prove...