Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] applicato all'antinovecentismo e all'antirondismo di Gli indifferenti (1929) di A. Moravia e di Gente di Aspromonte ( della crisi e della fine del clima di solidarietà nazionale che l'aveva codeter-minata, nonché del contributo al superamento del N ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] punto di vista, mentre lo s. del narratore era invece la somma di tutte Dziga Vertov (Čelovek s kinoapparatom, 1929, L'uomo con la macchina Venezia 1994.
G. Canova, L'alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo, Milano 2000. ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] dopo varie proposte, fu scelto quello di Cinecittà.Fin dal 1929 era stata individuata come zona più adatta per futuri grandi studi i teatri di posa da 12 a 22. Nel corso del decennio la crisi è stata superata. L'estensione e la modernizzazione degli ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] Direttore". Nel 1929 il "cinema parlante" non convincerà Pirandello; sarà una scimmiottatura del teatro che perennità e il recupero, esimendola in qualche modo dalle conseguenze della 'crisi dell'aura', il che non è concesso all'attore di teatro che ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] per The bridge of San Luis Rey (1929; La danzatrice madedetta) di Charles Brabin, Trenta furono soprattutto segnati dalla crisi economica, che avrebbe cominciato a fu premiato con sette O.; nell'edizione del 1959 Ben Hur di William Wyler vinse undici ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Pietroburgo), Aleksandr P. Dovženko (Arsenal, 1929, Arsenale) offrirono un'interpretazione classista del fenomeno bellico. A metà degli anni Trenta , in coincidenza con le prime avvisaglie di una crisi ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] molto abilmente insieme a quello di una donna) in Un chien andalou (1929) di Luis Buñuel. Il comico statunitense degli anni Venti fu un'altra Dopo una leggera crisi negli anni Settanta, quando gli e. s. erano patrimonio perlopiù del genere horror, ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] cameratesco), è stato frequentato spesso anche da Frank Capra (Flight, 1929, I diavoli volanti; Dirigible, 1931, Dirigibile), da J. Ford una crisi della mascolinità. È stato osservato tuttavia (Tasker 1993) che la spettacolarizzazione del corpo ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] 8 e, nell'altro, di 16 mm. Ancor più del 16 mm, il super 16 garantiva dei risultati di notevole Filoteo Alberini, che la chiamò Panoramica. Nel 1929 fu la volta della Grandeur della Fox Film Sessanta ‒ parallelamente alla crisi che colpì tutto il ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] al cinema sonoro, momento di acuta crisi per molti fautori del cinema di montaggio, o 'poetico', che soviétique/6, Paris 1985; Prima dei codici. Il cinema sovietico prima del realismo socialista 1929/1935, a cura di A. Crespi, S. de Vidovich, Venezia ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
tecnocrazia
tecnocrazìa s. f. [dall’ingl. technocracy, comp. di techno- «tecno-» e -cracy «-crazia»]. – 1. Il prevalere dei tecnici, delle persone altamente specializzate nei varî settori della scienza e della tecnica, nella vita economica,...