di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] la disponibilità del papato romano a considerare la possibilità di sociale.
Chiese ortodosse
L'universo del cristianesimo ortodosso si presenta all'inizio del anglicana e le altre C. c. (cattolico-romana e ortodosse). Sulla base del rilancio della ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] addirittura una fondamentale con l’avvento del cristianesimo e della Chiesa cattolica. La dottrina dominante si è da tempo contrasto con la politica dell’Impero romano per l’impossibilità che il cristianesimo, pur ossequente verso le autorità ...
Leggi Tutto
(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] uno dei problemi principali del cristianesimo, la ii Assemblea ecumenica del Gruppo misto di lavoro tra la Chiesa cattolica e il WCC; e le tre relazioni di fraterno?". La questione del ministero del romano pontefice sarà certamente uno dei problemi ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] il suo popolo era rimasto tuttora fedele, non al cristianesimo ariano, ma direttamente a quello di fede niceno-costantinopolitana come tale dai contemporanei; quanto per il carattere cattolicoromano che Wynfrith-Bonifacio impresse alla sua azione di ...
Leggi Tutto
COMBA, Emilio
Valdo Vinay
Nacque a San Germano Chisone, presso Pinerolo (prov. Torino) il 31 ag. 1839, figlio del maestro parrocchiale valdese Jean-Pierre Combe (il figlio italianizzò il cognome in [...] missionario nell'ambiente cattolicoromano. D'altro lato il Merle d'Aubigné lo iniziò alla ricerca storica con una visuale particolare della storia della Chiesa, che divenne quella del C., con due punti focali: il cristianesimo antico e la Riforma ...
Leggi Tutto
Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] mostrò più benevola verso i paesi a cui portava il cristianesimo, soprattutto con quelli di lingua slava. Attualmente il rito .
In base alle funzioni, nell’ambito del rito cattolicoromano, la suppellettile liturgica può essere suddivisa in arredo d ...
Leggi Tutto
La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimocattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] anticipa il convito escatologico nel regno del Padre, annunciando la morte del Signore ‘fino al suo ritorno’.
Il Messale romano, riveduto secondo i principi del Concilio Vaticano II e promulgato nel 1969 da Paolo VI, stabilisce l’ordinamento rituale ...
Leggi Tutto
PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] ecclesiastico del Circolo universitario cattolicoromano, inserito nella FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), e per in diocesi l’arcivescovo affermò la necessità di «un cristianesimo vero, adeguato al tempo moderno» in una città che ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e all’estero, gestite da molta parte del mondo cattolicoromano e italiano.
In altri termini, a Roma avvenne la . con Don Sturzo, alter ego di Don Murri che predica il cristianesimo areligioso…risum teneatis amici, ma che è stato messo a posto dal ...
Leggi Tutto
Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] Slavi, Cirillo e Metodio (sec. IX), gettarono le fondamenta del cristianesimo slavo che comportò fin dall'inizio l'uso di una lingua slava prese la forma di un dibattito cattolicoromano-protestante, la teologia ortodossa cercò disperatamente ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...