Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] preferiti per il culto. L'antico templum romano non era in origine un edificio, ma religiosi, e che, anche fuori del cristianesimo, ha cercato di dare da sé Sede soltanto appartiene di regolare il culto pubblico cattolico e i sacri riti. Le forme e i ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] dalla greca, quando cioè il cristianesimo, nuovo fattore religioso e culturale fu edito a Roma nel 1736 dal cattolico Tuki. Vi sono anche edizioni indigene assai di Calcedonia, né l'autorità del pontefice romano. Il culto della Vergine, degli Angeli ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Per contrario, studiò molto da sé il diritto romano e quello canonico, non senza coltivare, al naturalmente anche per il cristianesimo), l'identificazione dell sulla riflessione che non conveniva a uom cattolico di religione adornar di note opera di ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] seconda metà del sesto secolo. È più probabile che il cristianesimo si sia introdotto in Armenia attraverso contatti con la Cappadocia, in pratica nell'odierna chiesa cattolica, ma soprattutto rigettano il primato del romano pontefice e la sua ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] , è nella muratura d'ambito senza dubbio romano. La cupola ond'era coperto crollò nel 1790 , ma soprattutto con Roma, il cristianesimo dovette penetrarvi di buon'ora, sì possibile eleggere a Grado un patriarca cattolico, Candidiano, che si accordò col ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] della socializzazione (socialismo cristiano: cattolico e protestante; feudale; piccolo disegna con l'imperatore romano l'attuazione della città che storicamente conta ben più che il Nuovo cristianesimo di Saint-Simon, il falansterio di Fourier ...
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La repubblica democratica di Baden è uno degli stati della Repubblica federale tedesca, tra i quali, in ordine di grandezza, tiene il quarto posto (kmq. 15.070,87). Le coordinate geografiche dei suoi punti [...] regioni.
Dopo la conversione al cristianesimo, la cultura letteraria fiorì principalmente poi si aggiunse il partito popolare cattolico e più tardi il democratico.
Nella la centrale per l'esplorazione del limes romano in Germania e l'archivio per i ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] C. ne iniziò la decadenza, che il trionfo del cristianesimo condusse a termine: non è infatti improbabile che le che lo facesse condannare nel sinodo romano del 430. E poiché Nestorio perseverava compendiavano l'insegnamento cattolico e la condanna ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] dopo, qualche strascico.
Già dai tempi remoti del cristianesimo il vescovo di Antiochia godeva di una certa κοντάκια di S. Romano rimasero in uso fino all'introduzione del rito bizantino o poco prima, presso i cattolici, mentre i monofisiti ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] la redenzione e l'essenza stessa del cristianesimo. Non solo il problema che ci i vescovi ariani in Italia, a fianco dei cattolici (Paolo Diac., Hist. lang., IV, 42), l'unificazione religiosa dell'Impero romano, con la sottomissione della Chiesa ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...