GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] (ibid., V, n. 56), l'impegno per la protezione di coloro che tornavano all'ortodossia (ibid., IV, n. 14; VI, n. 38; IX, n. 151; VII, con l'organizzazione di tipo monastico propria del cristianesimo irlandese - il consolidarsi dei rapporti con la ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] pace e la fede. In tal modo Eusebio assume nel cristianesimo l’intera teoria politica ellenistica, ponendo le basi per i il dovere dell’imperatore è difendere la fede definita dal concilio ortodosso e da papa Leone I. Invita l’imperatore a bandire ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] da P.: fu disposta e avviata la restituzione ad alcune Chiese ortodosse di venerande reliquie (di s. Andrea a Patrasso, di s. stesso P. che avrebbe voluto recarvisi per il millenario del cristianesimo, e nel 1968 in Spagna, dove il papa non poté ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] Lenin hanno capovolto gli schemi del cosiddetto marxismo ‛classico', ‛ortodosso' e, in realtà, dogmatico. Con dei contadini che volevano e decapitato.
Era nata una nuova corrente del cristianesimo, la teologia della rivoluzione: l'uomo testimonia ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] dato a tale compito un rilievo ancora maggiore. L'ortodossia romana sarebbe stata appoggiata definitivamente su due saldi pilastri: operato, in seguito e innanzitutto, dall'irruzione del cristianesimo tra i massimi fattori storici nati in quel mondo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] secondo cui non sarebbe stata possibile la fioritura del cristianesimo senza la continuazione di un assetto civile ispirato alla poteva essere assunta all’interno di un progetto «cattolico» ortodosso. Lo stesso rifiuto di definirsi come «partito» era ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] cultuale al pari di tante altre espressioni popolari del cristianesimo. I nestinari «sono profondamente credenti, loro non solo pensano sé come cristiani, ma sottolineano di essere ‘più ortodossi’ sia dei sacerdoti sia degli altri cristiani che non ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] ad alcuni senatori di tenere in vita, in forme non ortodosse, il rito dei Lupercalia. Siamo qui, tuttavia, in un tra pagani e cristiani: nuove prospettive su un antico tema, in Cristianesimo nella Storia, 31 (2009), pp. 255-276; Id., Legislazione ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] un’era in cui il potere politico fornisce sostegno al cristianesimo: un supporto che non è solo materiale ed economico sigillo, il suo scettro e la sua spada, e li diede ai [vescovi] ortodossi e disse loro: «Ecco, oggi vi è dato il potere su tutta la ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] è perché Costantino si è fatto in generale campione del cristianesimo e ha in particolare convocato il primo concilio ecumenico, che esaltazione, che trova ancora posto nei calendari liturgici ortodossi e cattolici. Nel 630 Eraclio viene di persona ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...