Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] agosto, unì le sue terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana e la rutena, si 1940. La guida del paese è stata assunta ad interim dal liberale B. Komorowski (n. 1952), che nel luglio successivo è ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e il suo tranquillo regno durò sino al 1844.
Avanzate riforme liberali in politica interna e in economia furono introdotte da Oscar I un’immagine dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ’imperatore Giuliano servì a fermarle (357). Il cristianesimo portò una certa attenuazione dei contrasti, perché alcune hanno registrato una forte flessione i Verdi e il partito dei Verdi liberali.
Sul fronte estero la S. è uscita dal suo isolamento, ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] egli si distaccò dalle tesi storiografiche del protestantesimo liberale per sostenere l'originalità del protestantesimo sul piano di individuare nel socialismo la caratteristica etica del cristianesimo, di fronte ai nuovi ideali della civiltà ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] governi, di cui 3 monocolore e 2 con l’apporto di liberali e socialdemocratici. Nel 1954 è raggiunto un accordo sulla questione di .); non meno importante è il nuovo colorito dato dal cristianesimo a vaste sezioni del vocabolario: per es., la parola ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di una Chiesa cattolica al rimorchio delle forze liberali. I ministri laici che si alternarono alla direzione culti, non può costituire un punto d’arrivo, perché il cristianesimo non può divenire uno dei culti dello Stato. La restaurazione pagana ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] La nuova Costituzione (1864) stabilì un regime di democrazia liberale.
Il primo impulso allo sviluppo economico e civile fu dato e Cloe.
Le voci più vive di questo periodo sono nel cristianesimo: gli scritti del Nuovo Testamento nel 1° sec.; nel 2 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] partito comunista (1928) e infine, negli anni 1930, esponenti liberali del mondo della cultura. Sul trono imperiale, alla morte di soggettivo-intuitivo di Wang Yangming (1472-1528).
Il cristianesimo fu introdotto da s. Francesco Saverio e dai suoi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] Alla stessa epoca risale il confronto conclusivo fra il cristianesimo in espansione e lo Stato romano politeistico: l’ 2005, Mubārak si è impegnato ad attuare riforme politiche liberali che tuttavia non si sono realizzate per la recrudescenza del ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] sede imperiale. Tra 1° e 2° sec. a M. si diffuse il cristianesimo, mentre la diocesi vi si stabilì probabilmente tra 2° e 3° sec., assumendo che usufruirono spesso dell'appoggio esterno del Partito liberale italiano (PLI). Nel gennaio 1961 si formò ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...