laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] della distinzione tra sfera religiosa e sfera politica nasce con il cristianesimo: dal passo evangelico che esorta a dare «a Cesare una filosofia, ma un metodo fondato su postulati di ispirazione liberale. Per Abbagnano, il l. è «il principio dell’ ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] introdotto a Venezia, ma soprattutto per la sua "incomparabile liberalità e bontà", per la quale "è molto amato dalla che alcuni di questi Ebrei, già convertiti al cristianesimo, ritornassero segretamente al giudaismo, alimentando così il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] si sottolineavano la complessità e i valori liberali e moderni. Quanto a Buonaiuti, partecipe non secondario dell’esperienza del movimento modernista, sviluppò una visione profondamente spiritualistica del cristianesimo per la quale si attrasse i ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] ad altre zone del Veneto, a Venezia i cattolici liberali non furono molti e la loro azione ebbe una scarsa , Regalità sociale di Cristo e secolarizzazione. Alle origini della Quas primas, "Cristianesimo nella Storia", 16, 1995, pp. 98-104 (pp. 79-113 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] li illumina e li risolve alla luce immortale e divina del Cristianesimo, dal quale scaturisce l'indice di ogni bene". Cf. La inno al "trionfo del Papato" sulla massoneria e sul liberalismo, la cui guerra è illustrata con la simbologia apocalittica ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] di lavoro femminili, aderenti alla linea progressista del cristianesimo democratico, di cui è espressione la rivista di Buttafuoco, Questioni di cittadinanza. Donne e diritti sociali nell'Italia liberale, Siena 1997 [1995], p. 41.
174. Luca Pes ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] quando però rimettendo in gioco antichi oppositori dell'Italia liberale e più giovani militanti o anche rivoluzionari e uomini le mie osservazioni in 'Bandiera rossa ritornerà nel cristianesimo la libertà'. Storia di Vicenza popolare sotto il ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] crisi e di tensione anche gravi, il suo regime liberal-democratico, con una dimostrazione di coerenza etico-politica della ogni modo, l'autonomia ecclesiastica e dottrinaria del cristianesimo abissino e il lungo ordinamento imperiale del paese hanno ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] costituiva il collante necessario. Si trattava, secondo il gesuita torinese, di sostituire nuovamente il liberalismo con il cristianesimo, di creare un diritto fondato sull’unità della fede e di ridare al papa un ruolo politico internazionale ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] stesso Dio lo avesse chiamato per sostenere la Chiesa, per accrescere il cristianesimo nel mondo romano e per estendere la fede al di fuori di di ciò; e, sulla base di questo principio liberale, considero le diverse denominazioni presenti tra di noi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...