LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] sua tattica, Genova 1897; Influenza del cristianesimo sulla economia, Milano 1898; Gli italiani all , Roma-Bari 1992, ad ind.; L. Garibbo, I ceti dirigenti tra età liberale e fascismo, in Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi. ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] positiva del razionalismo greco, l'accenno allo Stato liberale moderno "che riconobbe la libertà delle professioni religiose come un capitolo della generale libertà di opinione" (Storia del cristianesimo dalle origini a Teodosio, Milano 1969, p. 331 ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] drammatica. Del resto, il C. si mostrò assai liberale perché proprio sulle colonne del suo periodico, il Giornale fiorentino confratelli e del popolo cristiano: nei primi secoli del cristianesimo ogni decisione veniva presa in comune dai vescovi, dai ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] sacrificio della vita».
La riflessione sulla pace nel cristianesimo
Con il cristianesimo, la p. assume un significato interiore e trascendente economici o sociali. Per il pacifismo di ispirazione liberale (incarnato da autori come R. Cobden) la ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] nuovo. Del resto, Pepe era netto nell’indicare nel cristianesimo la religione di una civiltà superiore; e Gregorio Magno era pochissimi che non abbiano dimenticato il Vangelo» (Gli eredi del liberalismo, in Un anno di dominio clericale, cit., p. 34 ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] i suoi ideali ultimi coincidono con quelli del cristianesimo; cosicché socialismo e cristianesimo, seppure diversi tra di loro, possono e tale adesione con l'esigenza di una sintesi di liberalismo, e socialismo, fonte di rinnovamento dell'autorità ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] dinamica verso la fede che conobbe sviluppi notevoli.
Il cristianesimo ebbe buon gioco sulle incertezze dei filosofi dimostrando la superiorità Con la conseguenza non solo di una teologia ‘liberale’ e ‘anarchica’, ma anche di una filosofia ...
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Locke, John
Filosofo inglese (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704). Uno dei promotori dell’Illuminismo inglese ed europeo, fu il primo teorico del regime politico liberale e l’iniziatore [...] of christianity (1695; trad. it. La ragionevolezza del cristianesimo), d’impostazione deistica, lo coinvolse in una lunga polemica ai suoi ordini e di deporlo. Come tutti i pensatori liberali moderni, L. teorizza anche la separazione dei poteri: il ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] abbandonarono Bologna il C. accettò di collaborare con il Comitato liberale e si rivelò molto vicino agli elementi più moderati di pone al culmine di questo processo un suo cristianesimo extratemporale ed ecumenico, sintesi armoniosa delle diverse ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] tanto forte da poter controllare e tollerare la "fronda" liberale. L'assidua presenza in casa Croce lo gratificava e Napoli, anno acc. 1960-61, pp. 65-69; A. Manno, Dall'idealismo al cristianesimo, in Studi francescani, LX (1963), 3-4, pp. 1-57; F. W ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...