Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le eresie. virtù costituiscano un sistema unitario. In polemica con il liberalismo la riabilitazione della nozione di virtù è stata perseguita ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] una serie di letture (filosofia, teologia, storia del cristianesimo, storia della Chiesa, spiritualità) che dovevano costituire la Lombardo Radice, E. Codignola e soprattutto G. Gentile, e da liberali come L. Luzzatti e G. Ferrero, che nel confronto e ...
Leggi Tutto
PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] del 2 ottobre 1870, in Cristianesimo nella storia, 2010, n. 31, pp. 33-74; E. Camurani, 1810-2010: duecento anni di liberalismo. La questione liberale e la Civiltà Cattolica, liberalismo cattolico e cattolicesimo liberale, Fidenza 2011; S. Marotta ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e gesuitismo di essere due modi opposti di stravolgimento del Cristianesimo, la cui eterna lotta aveva portato all'incredulità filosofica come pure si è fatto, un anticipatore del liberalismo ottocentesco. Assai più duraturo e influente fu invece il ...
Leggi Tutto
Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] Jean Séguy (v., 1980), le idee del cristianesimo, infatti, si sono adattate flessibilmente alle condizioni matrimoni e i funerali). Il clero diventa sempre più una professione liberale, secondo la felice formula del sociologo (e sacerdote) Joseph ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi l'avvenuto passaggio del C. dalle posizioni di "filosofo liberale" a quelle di "teologo filosofo" aveva ormai spezzato tutti ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] netto contrasto con l'abate piemontese egli sottolineò che il cristianesimo, pur avendo esercitato un influsso sociale positivo, non marzo 1877, e successivamente in altri giornali: la stampa liberale, come la Gazzetta d'Italia del 6 luglio, giudicò ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] valori politici come il postulato storico centrale del cristianesimo, il secondo Buonaiuti fornì a Jemolo, pur maggiori, Milano 1984, ad ind.; I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia tra Otto e Novecento, a cura di A. Mazzacane, Napoli ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] ai cattolici e di attenuare le spinte anticlericali dei governi liberali, eliminando "la divisione tra l'Italia dei vincitori di queste esigenze (cfr. La questione sociale e il cristianesimo, Roma 1907).
La "risoluzione di quel nodo intricatissimo ...
Leggi Tutto
BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di guerra (Genova 1849), di polemico richiamo al cristianesimo primitivo, contro il lassismo di curia. Sospeso a , ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889 ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...