Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Bassa California fu ridotta dalla massoneria e dal liberalismo, che vi regnano prepotenti», mentre per quanto De Giorgi, Bologna 1998; G. Romanato, L’Africa nera fra cristianesimo e islam. L’esperienza di Daniele Comboni (1831-1881), Roma 2003 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] e l’Italia a Dio mettendo fine ai «disordinamenti liberali»145. Sono anche gli anni che vanno dalla beatificazione di Santi della Chiesa nell’Italia contemporanea, a cura di R. Rusconi, «Cristianesimo nella storia», 18, 1997, 3, pp. 585-591.
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] settecenteschi, e persino echi savonaroliani, oltre al mito del ritorno al cristianesimo primitivo, lasciò memorie durature anche nel cattolicesimo liberale del secondo Ottocento. Naturalmente fu cosa assai diversa dall’anticlericalismo laico ed ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] un quadro di valori e comportamenti che continuava a ispirarsi al cristianesimo. In questo senso, tale partito non ha solo svolto un Dc scese nuovamente al 38% dei voti, mentre il Partito liberale crebbe fino a raggiungere il 7%. Il partito di Moro e ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] di Alfonso XIII nel 1875, aveva guardato con simpatia ai governi liberali moderati. Leone XIII due volte, nel 1882 e nel 1890, XI si preoccupava di salvare i valori essenziali del cristianesimo e insieme i diritti fondamentali dell'uomo, di liberare ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Dio»12.
Se la legge di riforma delle religioni conduceva il cristianesimo a «pestare i fanghi» di Francesco d’Assisi, lo conduceva dei sudditi, e non era quello del successivo Stato liberale perché tutelava penalmente la religione di Stato nella sfera ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] che guarisce e che salva. ‘Presenza ecumenica’ perché il cristianesimo è per sua natura plurale e solo nell’incontro di tutte , con una nota di Alberto Cavaglion.
26 G. Spini, Italia liberale, cit., p. 224. L’autore dedica al «massonevangelismo» un ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] erano stati al centro di polemiche e di scontri fra cattolici e liberali. «Noi oggi possiamo dire [affermò Sturzo] che fu un bene ripugnante allo spirito di civiltà e ai principi del cristianesimo»75.
Nelle lettere agli amici popolari sono frequenti ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] Roma-Bari 1978, pp. 103-143; M. Rosa, Tra cristianesimo e lumi: l’immagine del vescovo nel ’700 italiano, « 123; A. Gambasin, Religione e società dalle riforme napoleoniche all’età liberale. Clero, Sinodi e laicato cattolico in Italia, Padova 1974; M ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] assai per il libero pensiero ateo o deista ma poco ce ne sarebbe stato per un cristianesimo diverso da quello cattolico»47. C’erano bensì i cattolici liberali, che condividevano con i protestanti una certa simpatia per la pietà del Risveglio; ma essi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...