Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] e non le sette possono essere universali e fondare un cristianesimo popolare, mettendo in luce come le sette nascano da una L'insegnante John Scopes, con l'appoggio di numerosi liberali, denunciò il fatto e intentò un procedimento giudiziario che ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] 'Europa orientale, in Stati che si contrapponevano allo Stato liberale o capitalista; ma è stata coltivata anche da filosofi dal governo divino del mondo per preparare l'avvento del cristianesimo, perché era stato il posto in cui la filosofia aveva ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] Stato moderno; tale esigenza si accompagna - nell'ideologia liberale implicita in Hobbes e palese in Locke - all' dello Stato assoluto, che ha condotto a non "credere più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a credere a Dio sull'autorità del ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] assicurò le basi istituzionali dell'etica universalistica del cristianesimo, la quale annullava le barriere rappresentate dalla due crisi petrolifere del 1973 e del 1979 lo Stato liberale del benessere è entrato in una nuova fase critica di sviluppo ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] per la prima volta nell'analisi il giudaismo, il cristianesimo e l'islamismo, non più come versioni concorrenti, contrapposte -sessanta in poi. I richiami alle democrazie cosiddette liberali o popolari sono sempre frammentari e ingannevoli; si danno ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le eresie. virtù costituiscano un sistema unitario. In polemica con il liberalismo la riabilitazione della nozione di virtù è stata perseguita ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] legge equivale a quella di Dio o della mente). Col cristianesimo si profila, rispetto al pensiero antico, una novità nella rousseauiana della politica è stata aspramente criticata dal liberale Benjamin Constant, il quale ha auspicato una sfera ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] teorica’, al di sopra della fisica e della matematica.
Il cristianesimo antico. La parola t. non figura affatto nel Nuovo mondo e perfino su un certo disprezzo di esso: arti liberali e lavoro della ragione sono accomunati nel medesimo rifiuto delle ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l’accettazione, oltre che dei dogmi, dei miracoli ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] di tipo egualitario si affacciarono con l’affermarsi del cristianesimo, per il quale gli uomini sono tutti figli di per la salvaguardia dei quali si origina lo Stato. Liberale e individualistica, la dottrina lockiana interpreta il concetto di ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...