(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] gli altri, gli incivili.
Con l’avvento del cristianesimo il connotato culturale passò in seconda linea rispetto a Longobardi, Eruli e Gepidi. Dalla grande pianura dell’Europa orientale, gli Slavi avanzavano nelle sedi lasciate dai Germani, verso ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] isola risultava meglio accessibile. Verso il 1000 vi fu introdotto il cristianesimo. Nel 13° sec. i coloni, islandesi e norvegesi, perché la parte più elevata si trova più vicina alla costa orientale (Monte Forel, 3360 m; Monte Petermann, 2940 m) che ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] a Costantinopoli, all’inizio del proprio regno.
Nel cristianesimo la prima testimonianza letteraria sul culto delle r., e orante, 7° sec., Parigi, Musée du Louvre).
La Chiesa orientale già dal 4° sec. usava invece traslare e manomettere i corpi ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] foglia secca ed encolpi per i sacerdoti di Cibele ecc.
Il cristianesimo non ha avuto da principio una v. civile speciale per i dei vescovi, può essere sostituita dal clergyman. La Chiesa Orientale usa da tempo antichissimo la v. talare, cui si ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] M. si distinguono nettamente dagli altri misteri d’origine orientale soprattutto per tre caratteristiche fondamentali: l’iniziato non pretende il culto del Sole. Fu rivale potente del cristianesimo e tra le due religioni vi fu probabilmente qualche ...
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Termine inizialmente legato alla concezione cristiana ma poi usato nella storia delle religioni per indicare un fenomeno presente in diverse aree e culture: quel modo di vita e quel complesso di pratiche [...] la congiunzione di ascetica e mistica: però, mentre il cristianesimo d’Oriente tende a dare più importanza alla mistica, dare più rilevanza all’ascetica; di conseguenza l’ascetica orientale è più teologica, quella occidentale più etica; nell’Oriente ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] che si trovano in particolare contatto col sacro. Nel cristianesimo primitivo, che presenta l’unione dell’uomo e della ritirarsi in un monastero): regola tuttora in vigore nella Chiesa orientale, salvo che fra i copti e gli etiopici, che permettono ...
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Comune delle Marche (158,02 km2 con 47.404 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Il centro, posto lungo la Via Salaria, è situato a 154 m s.l.m. su un pianoro alla confluenza del fiume Tronto [...] 19° sec., con direttrici settentrionale e orientale, ha assunto notevole intensità soprattutto sulla sponda , rifiorì e rimase una delle più forti città del Piceno. Il cristianesimo fu, secondo la tradizione, introdotto ad Ascoli nel 4° sec. da ...
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Filosofo nativo di Tiro (n. 234 d. C. - m. forse Roma inizio sec. 4º). Scolaro di Plotino, di cui pubblicò le Enneadi e scrisse una biografia, P. cercò nei suoi scritti di attenuare il contrasto tra Platone [...] l'introduzione di elementi magici e misterici di derivazione orientale. Scritti principali: Isagoge (Εἰσαγωγή) o Le cinque omerica; Contro i Cristiani (Κατὰ Χριστιανῶν), polemica contro il cristianesimo e specialmente contro l'uomo-dio, che fu arsa in ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] propria persona carattere divino e assumendo, secondo la moda orientale, il diadema. Fu il primo imperatore chiamato a il vescovo riconosciuto dai vescovi d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu però favorevole. Fu ucciso da alcuni suoi ufficiali ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...