Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] e con forme che preannunciano l'avanzarsi di tendenze orientali, probabilmente siriache.
Sul lato O dell'agorà si religiosamente e gerarchicamente la chiesa di E. ebbe nel cristianesimo post-costantiniano e bizantino corrisponde il valore artistico e ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] e con una cultura omogenea. La religione – il cristianesimo ortodosso, già promosso religione ufficiale da Vladimir – fu uno , lo schema a due sostegni, in cui i due pilastri orientali di sostegno alla cupola fanno corpo con gli spigoli delle absidi, ...
Leggi Tutto
PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] intento tipologico. È evidente che, nei primi secoli del cristianesimo, la rappresentazione dei p. accanto alla Vergine con il sinistro di Maria-Madre a Laon e la finestra orientale del duomo di Piacenza vennero realizzati nello stesso spirito. ...
Leggi Tutto
Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] sappiamo aver pure lavorato Timotheos. Del frontone orientale attribuito ad Hektoridas resta così poco che assai anche ad un accresciuto senso di pudore recato dal diffondersi del cristianesimo.
La Via Sacra attraversava il santuario da N a S, ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] una differenziazione, e si può riconoscere un ciclo greco-orientale in cui dominano le personificazioni dei m., molto ., una cornice ci presenta i luoghi importanti del cristianesimo. Cosmas Indicopleustes, scrittore cristiano del VI sec., afferma ...
Leggi Tutto
Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] adatti ai bisogni della provincia recentemente convertita al cristianesimo.
Altrove, nel Sud dell'Inghilterra, le Romanico, emerge con evidenza nella più ampia organizzazione della zona orientale di edifici come, per es., St Mary in Castro a ...
Leggi Tutto
GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] quanto attestano le scarse testimonianze archeologiche, il cristianesimo sembra essersi diffuso molto lentamente in G promosse inoltre una riforma monastica di chiara ispirazione orientale, le cui direttrici furono probabilmente seguite, un secolo ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] e del divino. Naturalmente, con l'avvento del cristianesimo, questo modo di procedere decadde: l'unico degno , 1956.
W.B. Henning, The book of giants, "Bulletin of the School of Oriental and African Studies", 1943-46, 11, pp. 52-74.
C. La Cauza et al ...
Leggi Tutto
CILICIA
M.A. Lala Comneno
(gr. Κιλιϰία, turco Kilikya)
Regione dell'Anatolia, oggi parte della Turchia, compresa tra Panfilia a O, Licaonia e Cappadocia a N e Siria a E, estesa grosso modo da capo Anamur [...] periodo romano e tardoantico, la precoce diffusione del cristianesimo determinò il formarsi di una nuova architettura religiosa i Selgiuqidi, a Korykos per i Karamanidi). La zona più orientale entra invece nella sfera di influenza più o meno diretta ...
Leggi Tutto
Vedi NUBIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
NUBIA (Nubia)
A. M. Roveri
Con tale nome che viene in uso a partire dall'età romana, si designa comunemente l'alta valle del Nilo a S di Assuan (v. cartina alla [...] , era stata occupata dai Blemmi, tribù bellicose forse provenienti dal deserto orientale, che nel 250 d. C. si spingono fino a File. da Teodosio. Solo nel VI sec. i Nobadi si convertono al Cristianesimo e il loro re, Silco, riesce a vincere i Blemmî, ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...