GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] precettore egli di fatto prospettava anche le debolezze sociali del cristianesimo, il cui "esprit" era ignorato non solo dai libertini regolare e della Correzione dei libri della Chiesa orientale.
Nella riunione cardinalizia particolare del 24 sett. ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] far parte anche i cattolici, e a distinguere cristianesimo (religione "democratica") da cattolicesimo (ideologia dell'"ordine e l'acquisizione di una "parte dell'eredità orientale", avrebbe dovuto comportare la liquidazione del sistema politico ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ed ampliamento costante di civiltà (la civiltà fecondata dal cristianesimo inverando d'umanità e religiosità nuove la mera poesia di religione fra il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se non ha felicemente nulla di manualistico e di bassamente ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] stor., XI [1869], 5), una raccolta di novelle d'origine orientale, della quale appunto il Libro dei sette savi rappresenta una redazione che era destinata dal cielo a preparare il cristianesimo; come questa tradizione millenaria consegnasse il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] espressioni della realtà. In questo quadro anche il cristianesimo, che pure aveva rappresentato il tentativo di superare cinese e spiegò la sua preferenza per l’esperienza orientale, nell’ambito della quale le giovani generazioni rivoluzionarie ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] a Innsbruck, poi a Stablak, nella Prussia orientale, dove il 23 settembre rifiutò l'offerta di nel quale egli chiarisce come per l'anonimo autore il rapporto tra cristianesimo e mondo non debba risolversi nell'isolamento del cristiano "in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] , la religione popolare non fosse «fuori dal cristianesimo e dal cattolicesimo praticato dal clero riformatore e , 20.9.1991, in Gabriele De Rosa tra Vicenza, Veneto ed Europa orientale, 2012, p. 116).
Era ancora una volta il presente a richiedere un ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] a Valona), nel Mediterraneo (eredità ottomana nel Mediterraneo orientale), espansione economica (sostituirci all'Austria nel Levante, ibid., fasc. 84-85, febbraioaprile 1929) e Roma, il cristianesimo, il cattolicesimo e l'Italia (ibid., fasc. 88-89 ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] germaniche li avevano potuti, si, iniziare al cristianesimo, ma nella confessione ariana.
L'affermazione di farae si articolarono i Longobardi al loro primo giungere nella Venetia orientale, dove, come abbiamo visto, A. ne aveva stabilito un ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] scuole di pensiero e si diffuse in tutta l'Asia orientale. Ancora oggi, esso è seguito da centinaia di milioni di religione e una filosofia. Del resto, a pensarci bene, il cristianesimo stesso è certo una religione, ma ha anche dato luogo a ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...