Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] Anastasio a riprendere i contatti con Roma. La tensione tra ortodossi e monofisiti era riesplosa con violenza e si era riaccesa l .
S. Pricoco, Da Costantino a Gregorio Magno, in Storia del cristianesimo. L'antichità, Bari 1997, pp. 408 ss., 417-20. ...
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Giovanni Paolo I
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e da Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie, nella speranza che in questo virtù teologali. Il 5 settembre 1978 Nikodim, metropolita ortodosso di Leningrado, morì improvvisamente durante l'udienza privata ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] breve soggiorno ferrarese) che apprezzò molto il suo intervento ortodosso. Il suo impegno antiluterano fu anzi così deciso che arbitrio di Erasmo. In questo scritto in difesa del cristianesimo umanistico, il C. prende una decisa posizione contro le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] su Socrate e Spinoza) e progettato una storia del cristianesimo, si era dedicato a ricerche etiche (ispirate a provvisorio s’incrina presto: la filosofia della storia dell’ortodossia hegeliana è giudicata una «mostruosa» contaminazione tra saperi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] ’altro volle spiegare che non era mai stato un fascista ortodosso e che anzi dagli anni Trenta aveva espresso severe critiche espressioni della realtà. In questo quadro anche il cristianesimo, che pure aveva rappresentato il tentativo di superare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] a Roma e in una famiglia severamente cristiana e ortodossa allo scrupolo, mi sono accorto con stupore che nella 111). Perché i lavori di De Rossi dimostrano l’identità del cristianesimo primitivo e del cattolicesimo papale e aprono una fase nuova per ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] pubblicazione del Dizionario epigrafico)nonché un mommseniano, ortodosso, dopo il suo discepolato berlinese degli anni della schiavitù avesse in alcuna rilevante fnisura contribuito il cristianesimo (donde una tenace polemica con P. Allard) e ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] D. prendeva le distanze dal crocianesimo ortodosso sostenendo la tesi della storicizzabilità delle categorie in un'accezione ampia che include accanto al giudeo-cristianesimo anche le religioni "primitive", ma anche dalla letteratura moderna ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] ufficiali serbi, per la cui cura spirituale invitò un prete ortodosso: attenzione che preannunciava la capacità, che l’avrebbe poi contraddistinta, di apprezzare il valore religioso di un cristianesimo diverso da quello romano. Fu in questi anni che ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...