Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] di vita dei popoli germanici, prima della conversione al cristianesimo. Essa si espresse attraverso forme peculiari come il carme 1966, dalla rivista studentesca Profil, si leva una protesta contro il modernismo come fenomeno borghese, e si annuncia ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] ,8%) si affianca una tradizionale, attiva piccola minoranza protestante e di hussiti (2,1%), oltre ai non coincidere con la conversione delle società ceche e slovacche al cristianesimo (863). Nella produzione poetica più antica si trovano numerosi ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] spesso miracolosa, che Dio fa all’uomo. Nel cristianesimo la teologia della g. è venuta lentamente determinandosi auxilium Dei, che è la g. attuale di Agostino.
Con la riforma protestante il problema della g. entra in una nuova fase. Per Lutero il ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] durante il regno di Edvino, i nobili si convertirono al cristianesimo, che aveva cominciato a diffondersi alla fine del 6° sec , specie per la scultura e la pittura, dell’iconoclastia protestante. Tra le stirpi meno romanizzate, gli A. portarono nei ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] di un pastore protestante. Nasce in lui, in questi anni (1754-58), la passione per l'erudizione e soprattutto per la cultura parti, dove G. studiava la ragione del diffondersi del cristianesimo e del venir meno delle istituzioni romane. Si attribuisce ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] rappresentata in Germania dalla ‘teologia della crisi’ del protestante K. Barth. Avviamento all’atmosfera religiosa di questa . Berdjaev di origine russa, che si rifanno al cristianesimo ortodosso e all’esperienza esistenziale di F. Dostoevskij, oltre ...
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Cittadina della Gran Bretagna, nel Galles meridionale. Il castello, fondato alla fine dell’11° sec., fu distrutto da O. Cromwell nel 1648; restaurato dopo il 1928, conserva un torrione del 13° secolo.
La [...] dai Romani e poi dagli Irlandesi, divenendo un centro del cristianesimo celtico; dopo la conquista normanna, nel 1092 fu data San Quintino (1557). Sotto Elisabetta I fu fautore del partito protestante. Di questa casa, che tenne da allora il titolo, ...
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. La qualifica di "ecumenico" (dal gr. οἰκουμένη "la terra abitata"), che nella storia del cristianesimo antico ha già ricevuto una sua specifica accezione religiosa per distinguere, di fronte a quelli [...] informatore di un movimento, nato e sviluppatosi in ambiente protestante, che, di fronte alla pluralità delle chiese cristiane, fondamento delle chiese gli elementi oggettivi del cristianesimo, ad allontanarsi dal terreno dell'apologetica per ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] o dell'Europa, trattò anche del cristianesimo al posto che geograficamente gli spetta.
Anche nel sec. XVII l'allegoria evemeristica e allegoristica seguitò ad essere coltivata da cattolici e protestanti (anche F. Bacone), frequentemente combinata con ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] che le invasioni barbariche e il trionfo del cristianesimo dànno alle rovine del mondo antico. La storia il meccanismo delle elezioni imperiali preserva l'impero da un capo protestante; del resto, di fronte a velleità di Giuseppe II sulla Baviera ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...