Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] della sofferenza come elemento di fondo della ripresa del cristianesimo e del suo trionfo sul male compariva nell'omelia piena integrazione dei cattolici in un paese a maggioranza protestante e si avviò la disseminazione della Chiesa locale sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] effetti.
Infine, lo scisma della Chiesa e la riforma protestante: fenomeni che rientravano pure nella cultura dell’Umanesimo, e tendenza a introdurre nel diritto principi tratti dal cristianesimo delle origini (Berman 2003).
Furono comunque due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] es., le «strette relazioni che dai principii del cristianesimo avevano uniti i Polacchi e gli Ungheresi con i altro particolarmente esposto a influenze e frequentazioni del mondo protestante inglese.
Quando gli uomini avranno più stretti rapporti ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] apparsi i banchetti per la raccolta di firme di protesta per chiedere che le croci non fossero rimosse dalle inevitabili) a una società non più ‘ispirata’ dal solo cristianesimo e, nello specifico storico italiano, dal cattolicesimo. Una società ...
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Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] professione di studi storici» non poteva che elevare una ferma protesta «contro la violenza e l’abuso che è di moda .-22 dic., Soveria Mannelli 2002.
G. Brescia, Croce e il cristianesimo, Soveria Mannelli 2003.
F.F. Rizi, Benedetto Croce and Italian ...
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Gentile e il nichilismo
Gennaro Maria Barbuto
Storiografia
Se si scorrono le pagine sulla storia del nichilismo, come quelle di Franco Volpi (1996), o le diverse testimonianze filosofiche sul nulla, [...] solo angoscia, come insegnava la grande teologia protestante da Sören Kierkegaard a Karl Barth.
Il cattolicesimo quello del rapporto fra essere e non essere, e anche il cristianesimo (è forse il libro con maggiori citazioni dal Vangelo), l’Umanesimo ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] agli stessi Padri della Chiesa va imputata la corruzione del primitivo cristianesimo! Sono, ancora una volta, i temi del Triregno e dalle nuove correnti deiste, ma da quel mondo protestante (già eterodosso all'interno dello stesso protestantesimo) ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] 'esperienza storica tra paesi nei quali la Riforma protestante ebbe successo e paesi che videro affermarsi la . Festschrift E. Forsthoff, Stuttgart 1967, pp. 75-94 (tr. it. in: Cristianesimo e potere, a cura di P. Prodi e L. Sartori, Bologna 1986, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] proibizione generale ed assoluta» dell’usura nei concili del cristianesimo delle origini (p. 71). Questa interpretazione è un povero padre di famiglia numerosa.
Il riformatore protestante Giovanni Calvino (1509-1564) opera una sostanziale distinzione ...
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La ricezione di Costantino nelle monarchie dell’Europa moderna
Heinrich Schlange-Schöningen
La storia delle monarchie europee moderne presenta numerose testimonianze di prese di posizione positive nei [...] una politica religiosa tollerante nei confronti dei sudditi protestanti. Oppure può accadere il contrario, e allora Magno. Morin va oltre, spiegando che Costantino si converte al cristianesimo grazie ai vescovi della Gallia. Il libro scatena l’ira ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...