Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] così uno spunto storiografico forse non abbastanza raccolto nella pur vastissima letteratura su Chiesa e Riforma.
64 E. Buonaiuti, Storia del Cristianesimo, III, cit.
65 Su un modello pretridentino e un modello postridentino di santità individuabili ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] assumendo venature apocalittiche: la categoria di apostasia divenne chiave di lettura del cristianesimo storico, considerato ormai irrecuperabile; nessuna riforma avrebbe potuto salvarlo in quanto era irrimediabilmente perduto. L’unica scelta ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] Pio X si è irradiato anche nella valutazione della sua riforma musicale. Bisognerebbe capire, tuttavia, che l’obiettivo a cui cui stavolta eravamo noi i ladri87.
L’altro cristianesimo degli italiani
Nell’Italia risorgimentale, rovistando dentro il ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] con una diocesi di un paese a scarsa diffusione del cristianesimo. Il prete s’impegnava per un periodo di tre anni 1975), Como 1979, pp. 211-237.
12 Si veda U. Parente, Riformismo religioso e sociale a Napoli tra Otto e Novecento. La figura e l’opera ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Austria Superiore; due anni più tardi proibì l'esercizio del culto riformato a Vienna, provvedimento lodato da G. XIII in un breve del una sorta di testa di ponte per la penetrazione del cristianesimo tra i musulmani e i pagani del continente; l' ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] fu per molto tempo assai limitato, anche quando il cristianesimo non soltanto era stato riconosciuto (con l'editto dell C. Il calendario numano restò in uso per vari secoli, sino alla riforma di Giulio Cesare del 46 a.C. Si trattava di un calendario ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] conobbe il beato Pietro Cappucci, altra figura di zelante frate riformato. Il noviziato ebbe termine prima del 12 febbr. 1406, IX, sono narrate le persecuzioni anticristiane ed il trionfo del cristianesimo; dal X al XVI, le vicende dell'alto Medioevo ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] egli propose di riallacciarsi ai principî originari del cristianesimo, agli scritti dei Padri, alle tradizioni sempre svolta nell'ambito della Chiesa, della quale aveva invocato una riforma dall'interno.
Emblematico è l'ultimo suo lavoro di rilievo, ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono impedire alla Riforma di farsi strada tanto fra il popolo quanto fra teologi e con la pace di Vestfalia del 1648), il cristianesimo occidentale divenne pluralista, anche se le tre confessioni ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...