Figlio (n. 912 - m. Memleben 973) di Enrico I, re di Germania. La figura di O. costituisce indubbiamente un punto fermo nella storia europea durante l'Alto Medioevo. Con l'indebolimento del particolarismo [...] potere monarchico, con l'affermazione della sua influenza in Italia, con l'estensione dell'influenza tedesca del cristianesimo nelle terre slave e infine con la restaurazione dell'Impero, egli condizionò fortemente la successiva storia tedesca, che ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] " dal quale tuttavia R. non esclude il fattore intellettuale; a fatto essenzialmente etico si riduce anche il cristianesimo, del quale R. non riconosce una specifica origine soprannaturale. Di qui l'importanza che egli attribuisce all'indagine ...
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Teologo (Saalfeld, Turingia, 1725 - Halle 1791), prof. ad Altdorf (dal 1751), poi (1753) a Halle. Allievo di S. J. Baumgarten, ne seguì l'insegnamento nell'elaborazione di una teologia "scientifica" (theologia [...] e permanente (fede) dalla sua formulazione (tradizione): in questo senso i suoi studî sulla storia del cristianesimo lasciano libertà di autonoma interpretazione anche degli scritti canonici per individuare in essi il nucleo essenziale della fede ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º), forse di Treviri; laico, dopo alcuni anni di matrimonio si ritirò a vita ascetica a Lérins; quindi, divenuto sacerdote, visse a Marsiglia. Nel De gubernatione Dei (8 libri, [...] della sua legge. È uno scritto di grande importanza come tentativo di separare la causa della romanità da quella del cristianesimo e di facilitare l'avvicinamento delle popolazioni cristiane al nuovo ordine politico che si andava costituendo. ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] del figlio, nella propria casa, dove i genitori gli instillarono quel profondo sentimento religioso, fedele ai principi del cristianesimo, che caratterizzò tutta la vita e l'opera del Garzoni. Dotato di precoce ingegno, si applicò con maggiore ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] assai presto a occuparsi di problemi religiosi e nel suo paese natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che dovevano confluire a formare il manicheismo. Questo era già tracciato ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] degli avvenimenti storici e nutriti di un sentimento acutissimo dei limiti della giustizia umana e del richiamo ai valori di un cristianesimo evangelico, i suoi romanzi più noti (Fontamara, ed. ted. 1933, ed. it. 1947; Pane e vino, ed. ingl. 1936, ed ...
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Storico del diritto italiano (Padova 1879 - Milano 1961). Ha insegnato la storia del diritto italiano alle univ. di Ferrara, Cagliari, Siena, Modena e alla Cattolica di Milano. Tra le opere: Le corporazioni [...] comunione dei beni fra coniugi (1919); Svolgimento storico del diritto privato in Italia (1928; 2a ed. in 3 voll. 1935); Cristianesimo e diritto romano (in collab. con E. Bussi e G. Vismare, 1935); Milano capitale napoleonica: la formazione d'uno ...
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Romano (m. 972), forse della famiglia dei Crescenzî; vescovo di Narni, fu eletto papa (965) su designazione dei messi imperiali. Venuto poco dopo in urto coi Romani e cacciato, rientrò a Roma con l'appoggio [...] favorì in ogni modo; nel 967 incoronò il giovane Ottone II, nel 972 celebrò il matrimonio di questo con Teofano, figlia dell'imperatore di Costantinopoli; organizzò i vescovadi tedeschi per favorire la diffusione del cristianesimo verso l'Oriente. ...
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Re (m. 636) dei Sassoni occid.; figlio di Cynegils, fu associato al regno e col padre condusse la campagna contro i Britanni sconfiggendoli (614) a Beandûn (probabilmente Bampton, nell'Oxfordshire). Tentò [...] quale fu poi sconfitto insieme al padre e costretto a sottomettersi; partecipò quindi (628) alla guerra contro i Sassoni orientali e a quella contro Penda, re di Mercia, che si concluse con cessioni territoriali. Si convertì al cristianesimo nel 636. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...