Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] due tentativi di suicidio negli ultimi anni della sua esistenza. Morì a Mantova il 15 settembre 1920.
Dal ‘cristianesimo civile’ al positivismo
Nella drammatica lettera con cui comunicò al suo mentore, monsignor Martini, la decisione di abbandonare ...
Leggi Tutto
Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] altresì nel suo pensiero religioso e politico: unità di natura che sembra esprimersi anche nell'indicazione del cristianesimo come religione universale in quanto naturale (nell'ambito di una natura che riceve completamento dalla divina rivelazione ...
Leggi Tutto
Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] a J. Locke i deisti e i freethinkers, radicalizzando però in senso antireligioso e politico le sue vedute di cristianesimo ragionevole, infrangendo la tregua con l’episcopato anglicano e il rispetto esteriore per le tradizioni. Si posero su questa ...
Leggi Tutto
Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] accettò volentieri l’evemerismo, per dimostrare che gli dei pagani non erano dei: ma accanto a ciò il cristianesimo sviluppò un’altra interpretazione, secondo la quale le narrazioni mitologiche non erano se non una falsificazione e alterazione ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e [...] dal 1951 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, direttore della sezione di Storia della Filosofia e di Storia del Cristianesimo nel Lessico Universale Italiano, membro del comitato direttivo dell’Enciclopedia del Novecento, ha fatto parte del ...
Leggi Tutto
Filosofo (Roma 480 circa - Pavia 526 o, secondo la tradizione, 524), della nobile famiglia degli Anici. Presto s'occupò di studî, meritando nel 505 le lodi di Cassiodoro. Giovanissimo, fu questore e patrizio, [...] tesa ai veri ed eterni beni. Mancano espliciti riferimenti a dottrine specificamente cristiane e si è molto discusso del cristianesimo di B.; questo problema, come quello ad esso connesso dell'attribuzione a B. degli opuscoli teologici, è risolto in ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato ad Arezzo il 9 settembre 1896. Prof. univ. dal 1932, insegna dal 1951 filosofia teoretica a Roma; redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore [...] 1948; La filosofia del comunismo. ivi 1948; Note sul pensiero di G. Gentile, ivi 1954; Significato del nostro tempo, ivi 1955; Cristianesimo e comunismo. ivi 1958.
Bibl.: D. Cantimori, La vita come ricerca, in Giorn. crit. d. filos. ital., 1937, n. 5 ...
Leggi Tutto
GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] per l'uomo, nella sua capacità di educare l'uomo d'oggi a intendere personalità, concetti e simboli del cristianesimo.
Sue opere principali: Gegensatz und Gegensätze, Entwurf eines Systems der Typenlehre, 1914; Vom Geist der Liturgie, Friburgo in Br ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] problema che il pensiero moderno deve affrontare e non negare, perché se lo facesse negherebbe se stesso, il proprio mondo e il cristianesimo che lo ha scoperto, giacché Dio ha voluto l’uomo e lo ha voluto responsabile, non sapendo che farsene di un ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] anche nel pensiero medievale, dove si cerca di armonizzarlo con la libera azione di Dio nel mondo. Concetto tipico del cristianesimo e della teologia cristiana, quello di p. non sarà ripreso dalla filosofia che in età moderna, all’interno delle ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...