Il ruinismo. Visione e prassi politica del presidente della Conferenza episcopale italiana, 1991-2007
Enrico Galavotti
Le premesse: la laicizzazione della Democrazia cristiana
Nell’autunno 1978 Karol [...] Convegno ecclesiale nazionale (Roma 1976), Roma 1977, pp. 467-468.
6 E. Galli della Loggia, C. Ruini, Confini. Dialogo sul cristianesimo e il mondo contemporaneo, Milano 2009, p. 89.
7 P. Rodari, Missione per conto di Dio, «Il Riformista», 20 ottobre ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] a tutti questi testi, di cui la Chiesa ha fatto usi diversi secondo le epoche.
Nel corso dei primi secoli del cristianesimo, l'a. assunse una dimensione essenzialmente cultuale. A partire dal sec. 3° o dal 4°, le principali Chiese tennero aggiornato ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] della divinità o il ringraziamento, mediante atti speciali quali il voto, la preghiera, il sacrificio.
C. cristiano
Nel cristianesimo, il c. si è venuto sviluppando storicamente. Per i primi tempi le testimonianze, oltre che nel Nuovo Testamento ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] del popolo eletto nei momenti chiave della sua vita politico-istituzionale, morale e religiosa. Il profetismo prosegue nel cristianesimo sotto due aspetti: Gesù viene individuato come il profeta per eccellenza, mediatore della rivelazione, di cui i ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] secoli e affonda le radici nel diverso atteggiarsi, sin dalle origini del cristianesimo, della Chiesa orientale greca occidentale rispetto a quella romana: se per il cristianesimo occidentale ciò che viene messo in primo piano è il mistero del Cristo ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] Zoroastro, che contrappone la divinità buona, Ahura Mazdā, alla divinità malvagia, Ahriman; ma il motivo sopravvive anche nel cristianesimo, attraverso l’antitesi fra Dio e il diavolo.
Trasferito sul piano metafisico e filosofico, questo d. ha la sua ...
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Apologista cristiano (m. 327 circa), vissuto a Sicca Veneria (od. el-Kef) nell'Africa proconsolare. Retore pagano e maestro di Lattanzio, si sarebbe convertito in tarda età, secondo s. Girolamo, offrendo [...] da lui abbracciata; ma A. manifesta, col suo pessimismo e le sue preoccupazioni escatologiche, elementi caratteristici del cristianesimo africano e una drammaticità ricca di fermenti. È interessante nella prosa latina di A. la definitiva affermazione ...
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setta
Paolo Ricca
Un gruppo che si separa dalla comunità
Viene chiamato setta un gruppo relativamente ristretto di persone che si aggregano volontariamente e di solito assumono, da una posizione minoritaria, [...] il suo dinamismo si divide e moltiplica tumultuosamente. Un utile criterio di lettura del vasto fenomeno settario nel cristianesimo storico può essere quello suggerito dall’apostolo Paolo: «Esaminate ogni cosa e ritenete il bene» (Tessalonicesi 5,21 ...
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manicheismo
Tommaso Gnoli
La religione dell’opposizione tra Luce e Tenebre
Il manicheismo è una religione che, a partire dal 3° secolo d.C., si diffuse in Asia, in Europa e in Africa. Secondo i manichei [...] due principi opposti, il Bene e il Male, la Luce e la Tenebra, a differenza di altre religioni non dualistiche, come il cristianesimo, secondo il quale solamente il Bene è il principio di tutto e il Male si configura come una degenerazione del Bene ...
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Presso i Greci, l’offerta a una divinità, deposta nel suo tempio e perciò a lei sacra. Motivo dell’offerta era una vittoria (in guerra, nei giochi ecc.) o un qualche avvenimento favorevole nel quale all’offerente [...] sacer esto). Come presso gli Ebrei il ḥērem era diventato un «bando» dalla comunità religiosa e dalla sinagoga, così nel cristianesimo a. assunse il senso di «separazione dalla Chiesa». L’a. divenne sinonimo di scomunica e invalse l’uso di colpire ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...