Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] e alla sua storia, gli studi di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra i suoi contributi vanno ricordati: Spener-Studien (1943); Hilfsbuch ...
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ZACCHEO
Giuseppe Ricciotti
È il protagonista di un episodio della vita di Gesù Cristo, narrato in Luca, XIX,1-10. Era capo-pubblicano (ἀρχιτελώνης), cioè incaricato della raccolta delle imposte di tutto [...] Pietro, di cui fu compagno d'apostolato. Leggende francesi medievali lo fecero trasmigrare in Francia, ove avrebbe predicato il cristianesimo, sotto il nome di Amator, nel luogo chiamato oggi Roc-Amadour presso Cahors (cfr. Acta Sanctorum, agosto, IV ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] Come hanno dimostrato Ernst Troeltsch (v., 1912) e più recentemente Jean Séguy (v., 1980), le idee del cristianesimo, infatti, si sono adattate flessibilmente alle condizioni storiche che esse hanno attraversato dalle origini ai giorni nostri.
Al di ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] lanzoniani, non ancora catalogati, sono inventariati ai nn. 471-517. Sull'opera del L. si vedano: P. Zama, F. L. storico del cristianesimo, in Nuova Antologia, 1° luglio 1929, pp. 83-89; P. Rossini, Elenco bibliografico di 198 opere di F. L., in Val ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] I tipi delle c. figurate furono diversi.
A) C. gammata o uncinata (ó ô). - Sulla storia di questo segno prima del cristianesimo si veda alla voce svastica. È detta gammata perché la si può immaginare come risultante dall'accostamento di quattro gamma ...
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ISLANDA
G. Sveinbjarnardóttir
(islandese Ísland)
Isola dell'oceano Atlantico settentrionale, situata a ridosso del circolo polare artico, a una distanza di oltre km. 800 dalle coste della Scozia e di [...] la loro presenza deve essere ricondotta alla tradizione di seppellire i defunti con i propri beni. Dopo l'introduzione del cristianesimo, intorno al Mille, questa pratica venne abbandonata; l'arte della prima epoca cristiana è ancora rappresentata da ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] di altrettanta importanza le reali vestigia tangibili degli antichi culti, dal momento che durante i primi secoli del cristianesimo le rovine del mondo antico erano ancora visibili e il paesaggio, specialmente in Italia e nella Francia meridionale ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] nelle religioni di mistero, ove è identificato ora con Orfeo, ora con Ermete Trismegisto, o con altre divinità.
Nel cristianesimo, la dottrina del l. si afferma con il prologo del Vangelo di Giovanni, che riassume la fede delle prime generazioni ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] dogmatica di un gruppo cristiano, il termine è passato a indicare la comunità che professa la stessa fede nell’ambito del cristianesimo.
Confessore della fede nel linguaggio liturgico (dal 4° sec. in poi), il santo che non ha subito il martirio ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] prossima apparizione dell’A., e cioè dell’imminenza della fine del mondo, è sempre riaffiorato nelle grandi crisi del cristianesimo (primi secoli, Medioevo, correnti ereticali del Rinascimento), cioè nei momenti e nei movimenti in cui si è ridestata ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...