Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] oggi nel museo dei Conservatori a Roma raffigurano magistrati del 4° sec. d.C. in questo atto.
Con l’affermarsi del cristianesimo la m. entra nella liturgia o per avvolgere le mani di chi deve toccare arredi sacri, o per ricoprire l’altare.
Nel ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] ’induismo a posizioni decisamente ascetiche si affiancano le dottrine tantristiche, di segno decisamente opposto, mentre nello stesso cristianesimo la mistica si riappropria del linguaggio e della simbologia sessuale per esprimere l’unione con Dio. ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] orfismo a scritti di Orfeo ecc.), ma si fondano sui libri ispirati direttamente dalla divinità l’ebraismo (Antico Testamento), il cristianesimo (Antico e Nuovo Testamento) e l’islam (Corano). Ciò che è caratteristico di queste s. sacre, è che, mentre ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] celeste, scongiuro o purificazione da un influsso demoniaco, invocazione di perdono e della grazia di Dio. Nel cristianesimo, come rito sacramentale, è elemento essenziale nei sacramenti della Confermazione e dell’Ordine sacro.
M. di giustizia ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] uniti vengono emessi nella professione religiosa. I v. di astinenza alimentare e sessuale erano in uso nell’antico ebraismo; nel cristianesimo il primo esempio di v. di castità è documentato da s. Paolo.
I v. dei buddhisti (di rifugiarsi in Buddha ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] anni di studio intensivo trascorsi fra Rezzato e Milano, con una serie di letture (filosofia, teologia, storia del cristianesimo, storia della Chiesa, spiritualità) che dovevano costituire la base imponente, forse un po' troppo rapidamente assimilata ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] a contatto con le conoscenze babilonesi e caldaiche (Boll, Bezold, Gundel, 1918; Rougier, 1935).La posizione del cristianesimo nei confronti dell'astrologia fu dapprima di completo rifiuto, giacché si temeva che l'attenzione alle divinità astrali ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] linea: in L'ora presente e l'Italia (in La Civiltà cattolica, XCVIII [1947], 1, pp. 12-24) incitava a "un cristianesimo socialmente applicato e vissuto" così da "assolvere il pesante compito storico d'esser quasi la sintesi di liberalismo e comunismo ...
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Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] Essi agiscono 'dall'alto' e cercano attraverso lo Stato di ricondurre le società all'islamismo, al giudaismo o al cristianesimo, applicando leggi e norme modellate su quelle dei testi sacri e rese vincolanti da quel potere pubblico che essi aspirano ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] diffusamente alle cosiddette Recognitiones clementinae. Queste ultime narrano, sotto forma di romanzo, le vicende della conversione al cristianesimo di Clemente e della sua famiglia e delle traversie di cui tale scelta fu causa. Il rifacimento di ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...