LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] al suo legato il consiglio di allontanare dalla città quegli ebrei che non avessero liberamente voluto convertirsi al cristianesimo, accompagnato dal divieto di battezzare con la forza coloro che si fossero rifiutati. Probabilmente falsa è la notizia ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] 'è noto, accusato di simpatie gianseniste -, additato fra i moderni come l'interprete più fedele dell'antico spirito del cristianesimo, della sua primitiva purezza.
Gli orientamenti religiosi del C. e il suo atteggiamento nei confronti della S. Sede ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] a piazza Venezia: una basilica romana del periodo costantiniano, in Costantino il Grande dall'antichità all'umanesimo. Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico. Macerata 18-20 Dicembre 1990, I, a cura di G. Bonamente-F. Fusco, Macerata 1992 (Atti ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] il trapasso il castigo o il premio. Nella Riforma, in Lutero e negli anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come dormienti fino al giorno del g. universale. Questa è la dottrina largamente ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] di Apollo), o a elementi iconografici che di solito accompagnavano la rappresentazione della divinità medesima. Nel cristianesimo, a. divini sono quelle caratteristiche che la speculazione teologica, muovendo dalla considerazione delle creature ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ormai questi modi di vita non sono più specificatamente cristiani e religiosi, perché “dopo Cristo siamo tutti cristiani”, cioè il cristianesimo in ciò che è reale esigenza di vita e non mitologia è stato assorbito dalla civiltà moderna [...]»7.
Il ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ibid.). Inoltre, "assumendo la separazione tra i valori religiosi e i valori politici come il postulato storico centrale del cristianesimo, il secondo Buonaiuti fornì a Jemolo, pur con una serie importante di distinguo, gli argomenti più efficaci per ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] spirituali di guerra, in Liberi!, Roma 1917, pp. 1-25; La barricata. Saggio di una nuova difesa sintetica del Cristianesimo, ibid. 1920; Amore consacrato da Dio, ibid. 1923; L'efficacia della Messa nella vita sociale, ibid. 1923.
Bibl.: Necrol ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] la pace di Augusta del 1555) e del calvinismo (riconosciuto solo con la pace di Vestfalia del 1648), il cristianesimo occidentale divenne pluralista, anche se le tre confessioni (cattolica romana, luterana e calvinista) si contrapponevano l’una all ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] oggi nel museo dei Conservatori a Roma raffigurano magistrati del 4° sec. d.C. in questo atto.
Con l’affermarsi del cristianesimo la m. entra nella liturgia o per avvolgere le mani di chi deve toccare arredi sacri, o per ricoprire l’altare.
Nel ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...