Scrittrice austriaca (Öblarn, Stiria, 1892 - ivi 1983), di fede cattolica; nelle sue opere ha mantenuto contatto vivo con la lingua parlata e con il popolaresco. In Das Grimmingtor (1926), suo capolavoro, [...] unisce leggenda, storia, mistica pagana e cristianesimo nella complessa rielaborazione di un'antica cronaca. Altre opere di narrativa: Die Sternsinger (1927), Die Räuberlegende (1929), Der Lobenstock (1935), Der Antichrist und Unsere Liebe Frau (1949 ...
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Funzionario romano (4º sec. d. C.) di origine araba; fu comes Orientis (358), e partecipò con Giuliano l'Apostata alle operazioni contro i Parti, convertendosi al paganesimo per tornare, poco dopo la morte [...] di Giuliano (363), al cristianesimo. Fu in seguito assai influente a Costantinopoli (dove fu praefectus urbi nel 363 e 369, console nel 372 e praefectus praetorio per Orientem dal 369, per diversi anni) fino verso il 377. Fu amico di Libanio che gli ...
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Teologo evangelico (Wiek, Rügen, 1812 - Gotha 1885); prof. all'univ. di Halle, membro del parlamento di Francoforte, fu uno dei fondatori (1865) e direttori del Protestantenverein. In dipendenza da Hegel [...] e Schleiermacher sviluppò una interpretazione "panenteistica" del cristianesimo nell'opera sua più nota Das Wesen der Religion (1847). Fra i suoi scritti: Lessing als Theolog (1854); Schleiermacher, seine Persönlichkeit und Theologie (1861); ...
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Rettore dell'univ. di Cracovia (Brudzen sullo Skrwa 1370 circa - Cracovia 1435). Al Concilio di Costanza col trattato De Potestate papae et imperatoris respectu infidelium, condannò, in opposizione all'Ordine [...] teutonico, l'uso della forza nella diffusione del cristianesimo, anticipando l'idea della tolleranza religiosa. ...
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Martire, nato e vissuto a Roma; durante la persecuzione di Valeriano (257-58) si rifugiò a Cimiez (antica sede vescovile, ora quartiere di Nizza), dove subì il martirio. Secondo la Passio leggendaria del [...] sec. 6º, fu convertito al cristianesimo da papa Ponziano. Festa, 14 maggio. ...
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Teologo protestante (Newport 1780 - Bennington 1842). Prima calvinista, poi (1820) unitariano, divenne presto il capo riconosciuto dell'unitarianismo americano. Nella sua vasta opera, consistente per lo [...] più in sermoni, Ch. insiste su una concezione etica e sociale del cristianesimo, e quindi spesso intervenne autorevolmente in tutte le questioni politico-sociali più discusse del tempo, specie in appoggio agli antischiavisti. ...
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Oratore e scrittore barnabita (Coldirodi, Imperia, 1867 - Sparanise 1931). Fu uno degli uomini pubblici più in vista del cattolicesimo italiano agli inizî del sec. 20º. Predicatore e conferenziere celebre, [...] l'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia (per gli orfani). Tra le sue opere: Venticinque anni di storia del cristianesimo nascente (1900); Il primo sangue cristiano (1901); Dogma, gerarchia e culto nella Chiesa primitiva (1902); Scienza e fede e ...
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Ultimo rappresentante noto della famiglia dei Ceionî, vissuto all'incirca tra il 392 e il 437. Proconsole d'Africa in gioventù, prefetto dell'urbe nel 415 e nel 421 e del pretorio nel 428-29; si convertì [...] tardi al cristianesimo. ...
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Ultimo re dell'Anglia Orientale (Norimberga 841 - Thetford 870); figlio di Alkmund re di Sassonia, fu adottato dal re Offa, cui succedette il giorno di Natale 855. Battuto dai Danesi presso Thetford, rifiutò [...] di sottomettersi e di rinnegare il cristianesimo, e perciò fu ucciso. La data della sua canonizzazione è incerta. ...
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Primo sovrano di Polonia (m. 992). Fondatore dello stato polacco fra la Vistola e la Warta, diede inizio alla serie dei re Piasti. Se ne ha notizia dal 963. Con la conversione sua e dei suoi sudditi al [...] cristianesimo di rito latino (966) e la creazione del primo vescovato a Poznań, fece entrare i Polacchi nell'ambito della cristianità occidentale. Combatté contro le popolazioni slavo-occidentali pagane che separavano il suo stato dai territorî del ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...