settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] dei S. influì largamente sul giudaismo ellenistico (fu ampiamente usata da Filone) e in misura ancor più notevole sul cristianesimo nascente, mentre fu ripudiata dai Giudei sia per la lingua sia per le divergenze dal loro testo ufficiale. storia ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] anche nel pensiero medievale, dove si cerca di armonizzarlo con la libera azione di Dio nel mondo. Concetto tipico del cristianesimo e della teologia cristiana, quello di p. non sarà ripreso dalla filosofia che in età moderna, all’interno delle ...
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Filosofo e teologo tedesco (Amburgo 1694 - ivi 1768). Tipico rappresentante della teologia illuminista luterana, è conosciuto soprattutto per l'Apologie oder Schutzschrift für die vernünftigen Verehrer [...] 1977). Lessing utilizzò sunti dell'esegesi critica della Bibbia svolta da R. in funzione della sua nuova visione del cristianesimo. In filosofia R. aderì essenzialmente alle posizioni di Wolff, anche se se ne distaccò su alcuni punti, ammettendo, per ...
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Storico delle religioni e archeologo belga (Aalst 1868 - Woluwe, Bruxelles, 1947). Professore di istituzioni romane dal 1889 al 1910 a Gand, fu anche (1899-1912) conservatore del Musée du Cinquantenaire [...] romain, 1905; Les mages hellénisés, in collab. con J. Bidez, 1938), e come soluzione alternativa, rispetto al cristianesimo, del problema della vita oltremondana (Afterlife in Roman paganism, 1922; Recherches sur le symbolisme funéraire des Romains ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] non hanno ricevuto il battesimo. Di fronte a siffatta questione, determinata dalla pluralità delle vie di ingresso nel Cristianesimo, è stato auspicato un percorso di iniziazione cristiana che – anziché col battesimo – cominci con la Cena del Signore ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] in Id., Studi sulla cristologia del II e III secolo, Roma 1993, pp. 183-215).
E. dal Covolo, I Severi e il Cristianesimo, Roma 1989 (Biblioteca di Scienze Religiose, 87), pp. 64-9, 88-90.
Tertullien, La pudicité. De pudicitia, a cura di C. Micaelli ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] al culto dello Zeus celeste (Strabone, Geographia, XII, 2, 5).La C., la cui popolazione si convertì assai presto al cristianesimo, contava, a partire dal sec. 2°, numerose comunità cristiane e nel sec. 4° Gregorio di Nissa (Ep., II, 9) sosteneva ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] senza miracoli,per un evangelico sazio di dogmatismo, Milano 1866; Patriottismo e cristianesimo,per l'autore del "Cristianesimo senza miracoli", Milano 1866; Manuale di storia religiosa, Milano 1888; Per le elezioni politiche: appello al ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] sono contenute immagini sacre e in particolare l’edicola chiusa, nella quale si conserva l’Eucaristia. Nei primi tempi del cristianesimo non vi era una regola fissa sul luogo dove conservare l’Eucaristia che poteva trovarsi sia sotto la mensa dell ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] d’Alessandria, Origene, Ippolito, e tracce inequivocabili di s. si riscontrano in Tertulliano, al quale pure il cristianesimo occidentale deve certo il contributo maggiore alla fissazione del dogma trinitario. In generale, la subordinazione non è ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...