Vedi Benin dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Benin vanta oggi un buon grado di stabilità, nonostante sia caratterizzato ancora da una situazione di forte sottosviluppo e diffusa povertà. [...] europei, vi sono cospicue presenze di musulmani e cristiani.
Una peculiarità del sistema politico e socio-economico che le risorse dedicate a sanità, istruzione e servizi sociali in genere rimangono inadeguate: tra gli altri, basti considerare ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] P., al pari degli altri centri urbani della Gallia, era già cristiana, ma i luoghi di culto vi rimasero poco numerosi fino all'epoca sec. 14°: il conflitto franco-inglese e le rivolte sociali, delle quali la più violenta, quella dei mercanti guidata ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] da date precedenti, nella maggior parte dei paesi cristiani le nascite, i decessi e i matrimoni venivano scarto, rilevabile in tutte le classi di età, deriva dalle condizioni sociali e non dal fattore razziale. In Giappone (1954-1956) il tasso ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] partire dal 14° secolo, di tale modello di ordine sociale – da non confondersi con la presenza di un insieme organizzato America Latina); nel 2025 si prevede che circa il 70% dei cristiani (nominali) vivranno in tali paesi (già oggi siamo attorno al ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] come si è accennato, alla particolare conformazione politico-sociale.L'uomo della situazione fu allora Fernán González, de España, a cura di R. Menéndez Pidal, XIV, España cristiana, crisis de la reconquista luchas civiles, Madrid 1966; J.F. Rivera ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] e del Corano vede un'unità di intenti e di propositi tra cristianità - sia protestante sia cattolica - e Islam.
Per Blair l la nascita delle grandi istituzioni della volontà collettiva: lo stato sociale e il governo. Nella seconda metà si è osservata ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] ad aneliti similari espressi da altri responsabili religiosi, cristiani ma anche musulmani, indù ed ebrei. È 260 del 2005.
Il numero delle Ong affiliate al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc) è cresciuto da circa 900 nel 1989 ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] nuova Medina eletta dai conquistatori musulmani, al posto della cristiana (e bizantina) Siracusa, a capitale della Sicilia e i de Mayda) i cui nomi si distingueranno nella vita sociale e pubblica non solo palermitana.
In quello stesso periodo la ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] campi o nelle vigne, per paura dei saraceni e anche dei cristiani, né il vescovo di Agrigento o i suoi procuratori osavano andare si muovevano diversi personaggi in una fase di transizione sociale ed economica, che si svolgeva nelle città come nelle ...
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Stefano Pelaggi
La fine della Guerra fredda e la logica degli schieramenti contrapposti, l’abbandono della Dottrina Monroe e il lento declino delle politiche liberiste del Washington consensus sono alcuni [...] Brasile. Prima il rigore e l’accumulo (Cardoso), poi la spesa sociale e il sostegno ai consumi (Lula) e infine la razionalizzazione e gli radicali agli antropologi nativisti fino al pensiero dei cristiani più progressisti. Fin dagli anni Novanta la ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...