Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] a Carlo Magno, a cura di S. de Blaauw, Milano 2010, in particolare: S. de Blaauw, Le origini e gli inizi dell’architettura cristiana, pp. 22-53; D. Kinney, Edilizia di culto cristiano a Roma e in Italia centrale dalla metà del IV al VII secolo, pp ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] alla morte di Erik I (954), re di Norvegia e di Northumbria, quando ebbe termine il dominio vichingo di York. L'iconografia cristiana ricorre nell'emissione del tipo detto della 'mano di Dio', coniata sotto Ragnald (m. nel 920), re di York, forse nel ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] elevata e non vi sono prove del formarsi di scuole di scultura in età paleocristiana.
Le memorie e i cippi sepolcrali cristiani della Britannia occidentale, tra i secc. 5° e 7°, sono semplici stele verticali, decorate con simboli incisi, quali il ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] centro politico e la capitale del nuovo regno e fino all'anno Mille fu la città più popolata della Spagna cristiana. Contemporaneamente, però, la Castiglia conquistava la sua indipendenza e non tardò a svolgere un ruolo di primo piano nella penisola ...
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SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] i Romani. In realtà anche il gesto di Arpocrate invita i fedeli a non divulgare la rivelazione che egli trasmette. I cristiani di Oriente se ne impadronirono e ne è segnalato l'uso presso sette considerate ereticali di Oriente. Viene introdotto nella ...
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Segovia Città della Spagna centrale (56.858 ab. nel 2008), nella Castiglia e León, capoluogo della provincia omonima. È situata presso le pendici occidentali della Sierra de Guadarrama, a 999 m s.l.m., [...] loro donne e i loro figli piuttosto che ribellarsi ai Romani. Caduta in mano agli Arabi, poi più volte presa dai cristiani, distrutta nel 1072 da ῾Alī Moymūn signore di Toledo, fu espugnata definitivamente nel 1085 da Alfonso VI dopo la conquista di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] dal tribunale, dalla pesatura, dal pesatore e dalla presenza di un mostro sterminatore. Qui però il defunto parla, mentre nelle immagini cristiane l'a. del morto rimane muta; inoltre - e soprattutto - quel che viene pesato non è l'a. ma un cuore che ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di provenienza pugliese Nicola Pisano (seconda metà sec. 13°), in una sintesi a cui contribuirono anche altri fattori (Gnudi, 1980; Cristiani Testi, 1987, p. 85ss.), come la ripresa di elementi dell'arte di Nicola di Verdun che appare nel pulpito del ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] di arte omayyade i mosaici pavimentali musulmani, databili al sec. 8°, scoperti in Giordania all'interno di complessi cristiani, soprattutto chiese; nella stessa prospettiva, è ragionevole ipotizzare che per i mosaici e la pittura gli O. abbiano ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] virtù del fatto che questi ultimi sono stati chiamati direttamente da Cristo (Rom. 1,1; 1 Cor. 1, 17).I primi autori cristiani (Ippolito, De antich., 56; Tertulliano, Adv. Prax., 21-23), dal canto loro, hanno usato il termine a partire dal tardo sec ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).