FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] in Ibn al-Azraq (m. nel 1154), autore di una storia di Mayyāfariqīn (od. Silvan, in Turchia orientale), che attinge a f. cristiane (Rosenthal, 1952, pp. 150-152).Diverse sono le storie di Baghdad, come quella iniziata da Aḥmad b. Abī Ṭāhir Ṭayfur (m ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] il 1911 si trasferì con la famiglia a Torino dove iniziò a studiare pianoforte, continuando nel frattempo a esercitarsi nel disegno. Nel primo dopoguerra si legò all'ambiente gobettiano, frequentando, ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] quella di Utebo (Zaragoza).Per quanto riguarda l'architettura civile, va rilevato in primo luogo che le abitazioni dei regni cristiani non potevano competere in comodità e in bellezza con quelle che, già da secoli, esistevano nell'Andalus, per es. a ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Salaria in Roma (Laterano n. 181) e il s. di La Gayole (a Brignoles) che il Gerke cita come i più antichi cristiani, fanno parte, secondo il Klauser, ancora dei s. con pagani filosofi. Il tema appare indubbiamente cristianizzato sul s. di S. Maria ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] (Gn. 22) che, mentre per gli Ebrei è l'esempio della assoluta sottomissione alla volontà di Dio, per i Cristiani è chiara prefigurazione del sacrificio di Cristo. In tale interpretazione, che risale all'epoca patristica (Leclercq, 1924, riporta i ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] C.), degli Arsacidi X, XII, XIV (92-38 a. C.) e infine di Erode il Grande (38 d. C.) il terzo. I cristiani se ne servirono per designare Gesù Cristo (il primo, ???SIM-14???, rappresenta ᾿Ιησοὺς Χριστός; gli altri la sola parola Χριστός). La linea di ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] un soffio lo Spirito Santo e la depravazione divenne un’offerta. «Molte cose ci sono state proibite», dicono gli ebrei, mentre i cristiani dicono: «tutto ciò che è fra la cimice e l’elefante è lecito; mangia ciò che vuoi e lascia ciò che vuoi». Gli ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Antinoe), abiti, tappeti, sudari ecc. Le più antiche sono stoffe ad arazzo, purpuree, con scene mitologiche; scene cristiane compaiono solo in età tarda e dipendono strettamente dall’iconografia siriaco-palestinese, con influssi persiani e asiatici ...
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Ávila Città della Spagna, nella Castiglia-León.
Storia
Di origine fenicia, colonia romana, fu sede vescovile dal 4° sec. e centro del movimento priscillianista (➔ Priscilliano); passata agli Arabi nel [...] sec. 8°, fu riconquistata dai Cristiani nel sec. 11°. Nel Medioevo ebbe un ruolo militare e strategico perché posta a dominio di una delle vie di transito fra Nuova e Vecchia Castiglia. Lo sviluppo economico, dovuto alle attività artigianali di ebrei ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] sbattute verso gente aspra e straniera (Is. 18, 1-2). Su di esse il popolo di santi che spera ed è perseguitato sono i cristiani; le barche a vela sono le chiese; il mare è il mondo nel quale la Chiesa come nave è sbattuta dalla tempesta, ma non ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).