GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] (ma assai diversi sono i significati della vicenda di Tancredi e Clorinda rispetto a quella che unisce il pagano Saladino e la cristiana Giselda). Severo, come al solito, il giudizio di F. De Sanctis, secondo cui nel poema manca l'eroico, mentre il ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] e parmensi, VII (1874), pp. 335-341; A. Della Torre, Una lettera e sette poesie inedite di A. P., in La rivista cristiana, I (1899), pp. 117-132; Actio in pontifices Romanos, a cura di G. Paladino, in Opuscoli e lettere di riformatori italiani del ...
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BEREGAN, Nicolò (Berengani, Bergani)
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Vicenza il 21 (o forse più esattamente l'11) febbr. 1627, da Alessandro e dalla gentildonna, pure vicentina, Faustina Chiericati. Nel [...] il B.; ma assai più ampiamente effusi risuonano i suoi secenteschi Sospiri di Candia: un'ode indirizzata "a' Principi Cristiani" in susseguenti edizioni di Milano e Venezia (1671, 1678), e quindi inclusa, con altre sue Composizioni poetiche dedicate ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] , Illinguaggio segreto di Dante e dei "Fedeli d'amore",I,Roma 1928, pp. 230-234; II, ibid. 1930, pp. 56-57; E. Cristiani, Idati biografici ed i riferimenti politici dei rimatori pisani del Dugento,in Studi Mediolatini e Volgari,III (1955), pp. 7-26. ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] rivista storica, I (1917), 2, pp. 148-161; Feste e poesie antiche, Milano 1926).
Celebre e discusso fu il suo volumetto in cui si attribuiva a una fazione cristiana la responsabilità dell’incendio di Roma del 64 d.C. (L’incendio di Roma e i primi ...
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CAMILLI, Camillo
Renato Pastore
Non è possibile, neppure per approssimazione, determinare la data di nascita del Camilli. Vè inoltre una tradizionale incertezza nel collocarne il luogo a Siena, oppure, [...] mantiene una sua continuità lungo l'arco dell'opera il dissidio insorto tra Goffredo di Buglione (capo della spedizione cristiana) e Raimondo di Tolosa, che non vuol cedere alla comunità le sue personali conquiste militari. La soluzione dei casi ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] "complicata", ma non viola l'unità d'azione, essendo incentrato su un fatto principale, come la guerra dei cristiani contro i Saraceni. Dopo aver esposto "alcune contraddittioni con le solution loro", in cui vengono affrontati problemi di critica ...
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DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] , ma non manca la figura del giovane eroe indigeno che, illuminato dalla grazia divina, finisce per allearsi con le forze cristiane.
Il D., per un intreccio di amicizie e protezioni che risalivano ai suoi parenti calabresi, era intimo del cardinale G ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] del Circolo tusculano di Raimondo del Pozzo (un trattato filosofico in cui veniva svolta tra l'altro una lettura in chiave cristiana del Timeo di Platone); si tratta di un testo importante per ricostruire le idee del L., il quale, nel solco della ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] ruolo che G. si assunse, su stimolo dei suoi committenti, è dunque quello di divulgatore della scienza arabo-ebraica presso i cristiani, secondo uno schema frequente nei secoli XII e XIII. In effetti, le traduzioni di G., tutte condotte sulla base di ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).