Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] che le sa utilizzare, di un potere misterioso e inquietante, quale veniva attribuito, per es., agli anacoreti e mistici cristiani nei primi secoli di diffusione del cristianesimo (Brown 1981).
Lo spazio e gli oggetti
La celebrazione di un culto ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] densità, con scarsi elementi architettonici di spicco. Alla divisione iniziale dei quartieri per etnie o per minoranze religiose (non solo cristiani ed ebrei, ḏimmī, ossia protetti, soggetti la cui vita, i cui beni e la cui libertà religiosa erano ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] dal califfato abbaside. Anche nel periodo d'oro di Baghdad era più aperta verso l'impero bizantino e gli Stati cristiani. La ricchezza del Paese era essenzialmente dovuta ai prodotti di provenienza subsahariana, tra i quali primeggiava l'oro. Le ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. I supporti della scrittura
Geneviève Humbert
I supporti della scrittura
I supporti della scrittura, ossia quei materiali che sono stati utilizzati [...] sua levigatezza, ottenuta a partire da pelli di animali molto giovani.
La pergamena continuò a essere utilizzata molto a lungo dai cristiani orientali, mentre tra i musulmani del Vicino Oriente, dopo il X sec., l'uso di questo supporto fu ridotto e ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] lingua comune e dal buon livello di alfabetizzazione; data la marginalità religiosa, inoltre, fungevano da intermediari tra cristiani e musulmani. Ruolo analogo, grazie ai legami di sudditanza formale all'imperatore di Costantinopoli e al libero ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] der Symbole: Bilder und Zeichen der christlichen Kunst, Düsseldorf-Köln, Diederichs Verlag, 1971 (trad. it. Lessico di iconografia cristiana, Milano, Istituto Propaganda Libraria, 1984).
a. metraux, L'Île de Pâques, Paris, Gallimard, 1941 (trad. it ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] meridionale, soggetta alla monarchia normanno-sveva: qui i 'villani' di origine araba e alcuni coloni greci e cristiani già assoggettati agli Arabi di Sicilia sono assimilati nelle leggi normanne agli antichi ascrittizi romani, quindi legati alla ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] delle sue celebri Maǧālis (Conversazioni) in arabo con il visir musulmano Abū 'l-Qāsim al-Maġribī, apologia della fede cristiana in forma dialogica. La rielaborazione scritta del sesto colloquio, che ebbe luogo a Nisibi il 27 luglio 1027, argomenta ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] della seconda metà del sec. 7°, prima che cessasse l'usanza del corredo funerario. La larga diffusione della religione cristiana presso tutti gli strati della popolazione alamanna, al più tardi dallo scorcio del sec. 6°, si manifesta nel modo ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] lo dicto Regno per debitamente provedere a la defensione de lo prefato Regno che per li turchi né altri de la fede [...] Cristiana de li quali se sentono grandi preparatorij per mare non pocza essere invaduto oy ofeso (Re Alfonso d’Aragona chiama a ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).