Concubina dell'imperatore Commodo. Tenuta, benché di origine libertina, quasi in rango di moglie, ebbe molta influenza nella conduzione dell'impero. In seguito però, minacciata di morte da Commodo, fece [...] parte della congiura che lo eliminò. Fu a sua volta uccisa da Didio Giuliano. Scarse notizie (Ippolito, Xifilino) attestano la sua simpatia per i cristiani. ...
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Matrona romana (sec. 1º d. C.); moglie del generale Aulo Plauzio, fu (57) riconosciuta rea di superstitio externa, forse perché giudaizzante o cristiana; consegnata dal governo di Nerone al marito perché [...] la giudicasse secondo le formule del tribunale domestico, da secoli non più in uso, fu assolta. La vicenda ispirò uno dei più suggestivi poemetti cristiani di G. Pascoli. ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] V, e quindi Maria Comnena nipote dell'imperatore Manuele I. Comprendendo l'importanza del possesso dell'Egitto per garantire gli stati cristiani della Terra santa, tra il 1163 e il 1169 ne tentò cinque volte la conquista, lottando anche contro Nūr ad ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] una considerevole biblioteca, ma fu nello stesso tempo persona stravagante e crudele. Adottò numerosi provvedimenti contro ebrei e cristiani, tra cui la distruzione del Santo Sepolcro a Gerusalemme, e rigide misure di purificazione dei costumi nei ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] già dall’inizio in un certo senso cristiano, bensì già suo padre, Costanzo Cloro, avrebbe nutrito grande simpatia per i cristiani e sarebbe stato quasi lui stesso già segretamente cristiano. Anche la madre di Costantino, Elena, appare come da sempre ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] ebrei e in cui si sottolineava apertamente il ruolo che l'antigiudaismo della Chiesa aveva avuto nell'indebolire le coscienze dei cristiani di fronte all'antisemitismo e alla Shoah. Nel 2005, Benedetto xvi, un papa tedesco, ha visitato la Sinagoga di ...
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ottomano, Impero
Francesco Tuccari
Apogeo e declino di una grande potenza mediterranea
L’Impero ottomano sorse tra il 13° e il 14° secolo nella penisola anatolica. Estesosi su un vasto territorio compreso [...] sulla shari’a, la legge religiosa musulmana (Islam) – ma al tempo stesso relativamente tollerante verso le minoranze di ebrei e cristiani che vivevano entro i suoi confini. In esso i poteri di governo erano affidati al sultano, al gran visir (il ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] Costantino, Costanza. A Milano è anche raggiunto un accordo fra i due colleghi circa la politica nei confronti dei cristiani, che poi è pubblicato a Nicomedia e indirizzato, come riporta Lattanzio, al governatore della provincia di Bitinia da Licinio ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] pp. 670-678. Si veda in particolare p. 672: «e gli sciami dei monaci, emersi dal Nilo, coprirono e oscurarono la faccia della cristianità». Si veda anche J. Straub, Gibbons Konstantin-Bild, cit., p. 183.
114 Ivi, pp. 669-670.
115 Ivi, pp. 677-678. Si ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] [1997]), pp. 369-410 e 378-381; F. Coarelli, Il rescritto di Spello e il santuario federale degli Umbri, in Umbria Cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X), Atti del XV Congresso internazionale di studi sull’Alto Medioevo ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).