L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , a una molteplicità di Regni, in ciascuno dei quali a un substrato di indigeni più o meno romanizzati e cristianizzati (le campagne erano lungi dall'essere state conquistate alla nuova fede: ci vorranno secoli per questo) si era sovrapposto ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questa così come in tutte le note che seguono, a non più che a qualche indicazione di massima. Qui: La cristianizzazione in Italia tra tardoantico e altomedievo, Atti del IX Congresso nazionale di archeologia cristiana (Agrigento 2004), a cura di R ...
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Maya
Marina Bucchi
La più evoluta civiltà dell’America precolombiana
Insieme agli Aztechi delle regioni più settentrionali dell’area definita Mesoamerica, e agli Inca dell’America Meridionale, i Maya [...] prestare manodopera e acquistare beni di lusso europei gravarono insopportabilmente sulle economie locali, e l’opera di cristianizzazione scardinò le credenze religiose che avevano da sempre garantito la coesione sociale.
L’indipendenza del Messico ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] per sé7, poiché la posizione di Costantino nella storia tardoantica, unica nel suo genere, consisteva nell’aver avviato la cristianizzazione dello Stato romano. Ritenendo, come ha fatto Voltaire, il legame tra Stato e Chiesa un pericolo per la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] (1204), che importò a Costantinopoli gli usi europei. L’era di Diocleziano, dopo aver ricevuto una sorta di cristianizzazione nel VII secolo, quando venne chiamata “era dei martiri”, in riferimento alle persecuzioni messe in atto dall’imperatore ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] dalla cultura romana sui barbari, è stato posto con particolare pregnanza in relazione all’Italia e al tema della cristianizzazione: quindi soprattutto nel caso dei Goti di Teodorico e dell’invasione longobarda. Il regno di Teodorico (493-526 ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] erano più prese in pubblico ma in privato; l’indebolimento della cittadinanza; il declino delle istituzioni culturali civiche; la cristianizzazione della vita civica e l’imporsi di spazi di aggregazione alternativi a quelli tradizionali; la fine dell ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] Palermo, alla componente musulmana dai latini paiono segnare il punto di accelerazione della lotta per la nuova cristianizzazione dell'isola, ma anche per la preminenza sociale, economica, politica della componente latina sui saraceni. Infatti, le ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] a Reykjavík, 1999; sede dell’ambasciata islandese a Berlino, 2003).
Le prime testimonianze musicali risalgono al processo di cristianizzazione dell’isola iniziato intorno al 1000. La presenza di centri religiosi in cui si insegnava anche il canto è ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] di Manso – si attribuiva alla persona di Costantino un alone di grandezza indiscutibile, il panorama intero della cristianizzazione dell’Impero romano fu considerato in modo sempre più critico.
Nell’opera del teologo del Risveglio Johann August ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.