L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] pievane era in una fase incompleta. Ciò che è opportuno porre in rilievo è l’intensa e vasta opera di cristianizzazione promossa personalmente da Gregorio Magno, impegnato nel non far mancare la cura animarum alle popolazioni delle campagne: i suoi ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] e Africa2. Questo nuovo baricentro è destinato a diventare visibile anche in Europa e nelle terre di antica cristianizzazione, dove la percentuale maggioritaria dei nuovi abitanti immigrati si professa cristiana. È un cambiamento per alcuni versi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] - T. Cabizzosu (edd.), Studi in onore di Ottorino Pietro Alberti, Cagliari 1998, pp. 41-60.
P.G. Spanu, La cristianizzazione dell’ambiente rurale in Sardegna, in La Sardegna paleocristiana tra Eusebio e Gregorio Magno. Atti del Convegno Nazionale di ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] in base alle bolle che da Niccolò V fino ad Alessandro VI avevano legato la concessione papale al compito di cristianizzazione delle popolazioni scoperte. Ma si poteva usare la forza contro le popolazioni che non accettavano il dominio politico e ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] . La trasformazione è stata attribuita da alcuni al fatto che i pagi erano rimasti più a lungo estranei alla cristianizzazione, poiché essa aveva interessato dapprima i centri urbani; lo storico del cristianesimo Adolf von Harnack (19062: 339 e 351 ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] degli edifici cristiani nella topografia urbana, si vanno precisando le dinamiche, più varie e complesse, della cristianizzazione del territorio rurale, sono state definite le linee guida per l'analisi comparata dei complessi episcopali e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] economica e culturale. Basti ricordare che nel corso del Trecento, mentre l'aristotelismo, dopo un'operazione massiccia di cristianizzazione, si era affermato nelle università, fuori di esse si stavano sviluppando altri tipi di sapere e altre sedi ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] del nuovo culto in zone centrali della città, non solo per l'ostacolo costituito da una società non ancora cristianizzata, ma anche perché tali aree, a connotazione sia civile sia religiosa, sono ancora in uso nelle loro funzioni originarie ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] antichità e altomedioevo, Atti del Seminario di studio (Torino, 1991), Torino 1992, pp. 127-43; J.-Ch. Picard, Cristianizzazione e pratiche funerarie. Tarda antichità e alto medioevo (IV-VIII secolo), Torino 1992; V. Bierbrauer - H. Büsing - A ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] questa così come in tutte le note che seguono, a non più che a qualche indicazione di massima. Qui: La cristianizzazione in Italia tra tardoantico e altomedievo, Atti del IX Congresso nazionale di archeologia cristiana (Agrigento 2004), a cura di R ...
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cristianizzazione
cristianiżżazióne s. f. [der. di cristianizzare]. – L’opera del cristianizzare, e l’essere cristianizzato; conversione al cristianesimo.