Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] dall’Apocalisse di Giovanni e da categorie apocalittiche giudaico-cristiane, per le quali il principale criterio
115 Cfr. Lact., mort. pers. 2,8-9. Sullo scontro finale tra Cristo «liberator et iudex et ultor et rex et Deus» e l’Anticristo, sconfitto ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] durante i decenni dell'esilio si erano insediati diversi gruppi non giudaici che coesistevano con la popolazione ebraica ridotta a una minoranza (cfr alcuni elementi del tradizionale antisemitismo cristiano attraverso il predicatore Adolf Stöcker ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] cittadinanza al fine di poter predicare in merito «alla venuta del Cristo, del modo in cui avvenne, di chi lo inviò e in e ambienti che richiamano ora la fedeltà alle osservanze giudaiche, ora la febbrile elaborazione di sofisticati sistemi cosmo- ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] presso Iren., Haer., i, 30, 9), è anche identificato con Maria - e porta Cristo nel grembo - se non con Osiride.
Da testi cristiani (Pietro, Ep., 2, è un tratto essenziale dell'angelologia tardo-giudaica), Cervihel, in aiuto a Davide nello scontro ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] dell’Omo Selvatico, e ancor più quelle della Vita di Cristo (1921), opera di grande successo che coronò la conversione dello mai come cristiani né la speculazione inglese né la profanazione giudaica»55; e a livello diocesano, in una lettera per la ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] della Historia Ecclesiastica che la filosofia e le leggi, ispirate dalla Legge giudaica, hanno costituito una preparazione spirituale per l’umanità, finalizzata a renderla in grado di ricevere il Cristo. Il IV libro di d.e. presenta una visione più ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] la sua gente ha prodotto; ma non c'è il cristiano, e se c'è è il cristiano dei tempi ultimi, il falso profeta e falso messia, il 'aperto autoriconoscimento finale, l'esplicita dichiarazione dell'identità giudaica. Poi venne la peste, il contagio, la ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] a Giovanni si ricavano alcuni dati sulla primitiva organizzazione della comunità dei seguaci di Cristo, ancora inseriti nella più vasta struttura della religione giudaica: da una parte l’autorità, a Gerusalemme, dei discepoli più immediati di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] fuoco divino dal cielo e lo annienterà insieme ai suoi seguaci. Dottrina ampiamente diffusa in ambito cristiano nei primi secoli, il millenarismo di matrice giudaica e apocalittica era stato disinnescato da Agostino, che nel De civitate Dei (XX, 7-9 ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] è il rapporto tra l’umano e il divino nell’unico Cristo? Proprio Celso, estremo portavoce degli Antonini, aveva lucidamente formulato il guardarono, per altro sulla scia dell’apologetica giudaico-ellenistica, al mondo delle tradizioni religiose. Per ...
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verace
agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus «vero» sul modello di fallax «fallace», mendax «mendace», ai quali si oppone]. – 1. Sinon. letter. di vero, in alcune delle accezioni di questo agg.: a. Che ha in sé verità, che è fonte di verità:...
stimmate
stìmmate (o stìgmate; anche stìmate e ant. stìmite o stigme) s. f. pl. [dal lat. stigmăta, plur. di stigma -ătis, dal gr. στίγμα -ατος: v. stigma1]. – 1. In greco il termine indicava il marchio impresso col ferro sul bestiame in segno...